Paese:
Giappone
Anno: 2019
Storia e disegni:
Tatsuya Endo
Categoria: Shounen
Genere:
Azione, commedia
Tankobon: 4 (in corso)
DUE RIGHE DI TRAMA:
Siamo in un non meglio
specificato paese dell’est Europa, Ostania, in periodo di Guerra Fredda. Twilight è una spia del blocco
occidentale, un sopravvissuto alla guerra che si impegna ogni giorno nel suo
lavoro perché nel mondo torni la pace (… Passiamogliela).
Al termine della sua ennesima
missione Twilight viene assegnato all’operazione Strix: una missione lunga e complessa
che ha messo in difficoltà molti suoi colleghi e che mira a fermare Donovan Desmond, leader del Partito
Unitario Nazionale che ha intenzione di infrangere la labile tregua tra Ostania
e Westalia. Essendo Desmond un uomo schivo che non esce mai di casa tranne che
per presenziare agli avvenimenti tenuti dalla prestigiosa Eden Academy, una
scuola privata per cagasoldi, Twilight dovrà recuperare una moglie e un
figlio di modo tale da infiltrarsi all’interno della Eden e interagire con
Desmond senza destare sospetti.
Ora, perché non fingere di
essere, per dire, un professore falsificando la documentazione e travestendosi come ha dimostrato di poter fare con un piglio da Lupin III?
Perché se no il manga finiva
subito, teniamo la logica fuori da qui, ci creerà solo problemi. In realtà la motivazione c’è: dal momento che Desmond non vive o lavora alla
Eden ma si ritrova lì solo in occasioni speciali, non avrebbe senso passare
tante ore in appostamento… Anche se potrebbe sostituirsi a un professore solo
il tempo di fare dei sopralluoghi o di entrare in contatto con Desmond.
Vabbè, come sopra.
Twilight assume l’identità
di Lloyd Forger, uno stimato
psichiatra, compra un appartamento e si reca nell’orfanotrofio più malfamato di
Ostania per recuperare un bambino. Gli verrà appioppata la più scassapalle della struttura, la piccola Anya, una ragazzina in grado di leggere
nel pensiero e appassionata di un anime poliziesco su una superspia chiamata
Bondman. Inutile dire con quanto entusiasmo accetterà il suo nuovo papà “psichiatra”
e quanti sforzi metterà, ad insaputa del suo nuovo papà, nella sua missione per
mantenere la pace nel suo paese.
Ma forse qui esagera un pelo... |
Anya studia per essere ammessa, passa le selezioni a fatica cionondimeno le passa,
ma c’è un problema: al colloquio orientativo devono presentarsi entrambi i
genitori.
Quindi alla Eden non possono
andare i vedovi.
Impossibilitato nel coinvolgere
una collega spia nel piano, dal momento che il controspionaggio di Ostania gli sta andando parecchio in culo in questo periodo, a Twilight tocca cercare una inconsapevole zitella disperata nel modo più vecchio
del mondo, rimorchiandola in una sartoria usando la bambina carina come spalla e la carta del vedovo affranto.
Questa zitella disperata risulta essere Yoru, una dipendente statale che arrivata alla soglia dei trenta ha bisogno di un marito o perlomeno di un compagno per non diventare una persona sospetta, una da tenere sott’occhio dai servizi segreti. Yoru infatti ha bisogno della sua privacy dal momento che è in realtà un’assassina a pagamento, una che in missione si veste come una mistress sadomaso con stacco di coscia chilometrico in barba alle più comuni regole dell’agire nell’ombra e picchia come un Evangelion in Berserk.
Qui Yoru ci regala l'espressione calma e compassata di una che non può far sapere di aver preso da poco un proiettile in culo |
Essendo anche stupida come una
capra (ma di una simpatia rara) si beve la lacrima
strappastorie di Lloyd che fa appello al suo buon cuore per permettere alla
dolce bimba di studiare nell’accademia Eden, come desiderava la madre morta e
accetta di sposare Lloyd.
Regolarizzata così la
situazione, ad Anya non resta altro da fare che farsi ammettere alla Eden
Academy, guadagnare stelline di eccellenza per entrare nel top di gamma degli
studenti di quella scuola e stringere in questo modo amicizia con Damian
Desmond, figlio cadetto di Donovan.
IMPRESSIONI:
C’è poco da dire e analizzare
di questo manga, dal momento che risulta essere al momento ancora inedito in Italia. Perché
parlarne allora?
Perché dal poco che mi è passato
sottomano Spy x Family sembra
qualcosa che varrà la pena di comprare, una boccata
di aria fresca nel mio panorama arido dal punto di vista della presenza manga,
una storia semplice che riesce ad essere molto divertente ed eccessiva e commovente senza
sfociare nel cringe.
E’ chiaro che i toni sono
tutto fuorchè seri: il padre spia maniaco del controllo, la madre assassina con le capacità
di analisi del background di un fermaporte, la bambina legimens che ha
scambiato la sua vita per l’anime preferito, personaggi a cui si aggiungerà il
cane che prevede il futuro (sic!), Bond.
E’ tutto talmente improbabile e sopra le righe da risultare spassoso.
Non vengono lesinati però
degli scorci drama che contribuiscono a dare spessore a questi
personaggi, che sono si limitano ad essere mere macchiette. Twilight è un
orfano di guerra che ha studiato sodo per arrivare dov’è e perseguire la pace,
Anya e Bond sono cavie sfuggite dai rispettivi laboratori, Yoru uccide da
quando era ragazzina perché non essendo particolarmente sveglia ed essendo
brava solo nell’autodifesa non ha trovato un’altra professione particolarmente
remunerativa per mantenere lei e il fratello minore Yuri alla morte dei genitori.
Persino l’antagonista di Anya,
Damian, è sì un ricco privilegiato attorniato dalla sua claque plaudente, ma
ben lungi dall’essere un Draco Malfoy crudele e sprezzante dopo le prime
interazioni tra i due (che finiscono con un papagno micidiale). Fa in fretta ad
apprezzare Anya in un modo tutto tsunderino, è un rivale leale, le sue prese in
giro non travalicano mai.
Dal canto suo lei deve
ingraziarselo, quindi non è sprezzante.
In generale Anya si discosta
dai classici bambini puccetti dei manga, a cui puoi al massimo dare fuoco, perché
pur essendo fondamentalmente una caramella con gli occhioni che brillano, una
Giffany 2.0, i suoi poteri e il suo background le conferiscono una
consapevolezza rara. Lei non è all’oscuro di tutto anche se il “padre” è
convinto di sì, mantiene segreti e sta al gioco per la salvezza del mondo.
Anche il lavoro della “madre”, pur turbandola di più, non la spaventa perché sa
che non uccide mai persone che non se lo meritino (e se lo meritano le persone
che minano la pace di Ostania, quindi ai suoi occhi anche lei è un’eroina).
Poi ti fa ste faccette stronze
che niente, le si vuol bene.
I disegni personalmente mi
piacciono molto anche se non sono chissà che dono di dio all'arte: sono semplici ma piacevoli e dinamici (fin troppo dinamici a volte), con una morbidezza nei tratti condito da certe peculiarità nei volti come il viso cosparso di cicatrici di Donovan che
mi ricorda con nostalgia Soul Eater.
Insomma, un manga a mio avviso
da tenere sott’occhio e a cui dare fiducia al momento opportuno se cercherete
qualcosa di carino e divertente con cui riempire la vostra libreria.
*
Nel frattempo, per farvi giusto un'idea, i primi tre capitoli possono essere letti LEGALMENTE e in inglese su Mangaplus.
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