sabato 20 marzo 2021

[Recensione] IL PRINCIPE DEI DRAGHI (Libro 2 - Cielo)

Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Titolo originale
The Dragon Prince Book Two - Sky
Paese: Stati Uniti
Anno: 2019
Distribuzione: Netflix
Sceneggiatura: Aaron Ehasz, Justin Richmond
Soggetto: Aaron Ehasz, Justin Richmond
Regia: Villads Spangsberg, Giancarlo Volpe
Episodi: 9
Cast: Jack De Sena (Manuel Meli), Paula Burrows (Emanuela Ionica), Sasha Rojen (Leonardo Angrisano)

Premesse:
The Dragon Prince potrebbe essere uno show per bambini leggen... wait a minute... dario. Sì, per bambini, perché nonostante la gente di fatto muoia (soprattutto comparse e personaggi gay) e si vedano goccioline di sangue e magia oscura che corrompe l'anima è tutto molto all'acqua di rose, tutto fuori inquadratura e nessuno almeno finora viene effettivamente corrotto a parte il cattivo cattivo che, ehi, è cattivo quindi fuori da ogni redenzione.
Il che non è un modo di sminuire lo show.
Le mie pippe chilometriche su Miraculous Ladybug lo dimostrano.
In questa seconda stagione, a dispetto dei problemi di fondo The Dragon Prince si riconferma come un prodottino più che dignitoso. Il background e la lore sono non originali ma interessanti, sempre fermo restando che come ho già detto nel corso della recensione precedente (QUI) se non mi prende la trama ma soprattutto non mi appassionano i personaggi a me di tutto quello che c'è dietro frega una vetusta sega.
La trama fila a parte la forzatura iniziale dell'inserimento di Rayla nel gruppo di assassini di re e certi blocchi che rappresentano i momenti spieghini seguiti da balzi in avanti a singhiozzo perché ehi, abbiamo solo 9 episodi a stagione e ne abbiamo passati tre a far restare i protagonisti in un bed&breakfast gestito da una vecchia maga un po' rincoglionita, forse dobbiamo far succedere qualcosa.
I personaggi sono una delizia come sempre, navigano per tutto il tempo nella solita zona di ambiguità morale che rende difficile distinguere i buoni dai cattivi e ogni tanto, per la mia gioia, raggiungono picchi di trash davvero notevoli come nel caso del capitano Villaids  (Peter Kelamis - Gerolamo Alchieri) che da bravo pirata ha la il volto sfregiato, una barba alla Jack Sparrow e non una ma ben due bende sugli occhi. 
Insomma: è cieco e mentre guida la sua nave si fa fare da navigatore e equipaggio dal pappagallo. 
Io volo nello spazio siderale e non torno più, davvero. 

The Dragon Prince a questa seconda stagione mette insieme tutti questi elementi gradevoli con quel pizzico di fanservice che è la morte sua, eppure sembra un po' arenarsi, e non è riuscito a toccarmi il cuore come ha fatto la prima serie. E' un po' come mettere insieme nutella, gamberetti e parmigiano. Buoni da soli, poi li impiatti insieme e vomiti come Rayla quando sale su una barca.
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DUE RIGHE DI TRAMA

La storia riprende esattamente da dove l'avevamo lasciata.
Grazie al sacrificio di Callum che decide di spaccare una rara e preziosa sfera magica elementale del cielo (l'unico modo in cui gli umani possono praticare una magia che non sia quella cattiva) per permettere all'uovo di schiudersi nasce il principe dei draghi Azymondias (chiamato prontamente Zym, come si conviene a una mascotte pucciolosa. Curiosità: è lo stesso De Sena, doppiatore di Callum, a prestare la voce ai suoi versetti), che grazie ai suoi poteri drago-pucciosi riesce in un miracolo che neanche le spade magiche degli elfi del sole erano riuscite a compiere, ovvero spezzare il nastro magico che legava indissolubilmente Rayla alla sua missione originaria.
Quella di assassinare il giovane principe Ezran.
Ve lo eravate scordati con tutto quel volemosebbene in circolo, neh?
Comunque, Azymondias nasce, la missione è salva e i giovani protagonisti possono tirare un sospiro di sollievo con i nuovi amici incontrati sul loro cammino verso Est, ovvero la piccola Ellis (e non ho assolutamente pianto con la storia del suo lupo Ava pikkolo anciolo con una zampina in meno, no no) e l'elfa incantatrice Lujanne.
Ma il pericolo incombe.
Claudia e Soren sono sulle loro tracce.
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Hanno pure la stessa acconciatura,
che classe.
Un incantesimo oscuro di inseguimento ha permesso loro di scoprire dopo giorni di inutile correre avanti e indietro l'ubicazione dei giovani principi e della loro perfida rapitrice elfica: c'è tutta 'sta tensione con la musica, il cielo ombroso, Lujanne che scruta l'orizzonte e vede quella scia inquietante di colore viola (il colore notoriamente associato alla magia oscura) per poi voltarsi angosciata verso questi giovini ignari, tensione, tu sei già lì a immaginarti una seconda serie che pare la versione LotR de Il fuggitivo......... E niente, ai maiali come la storia del serpente a due teste scambia-anima, a inizio seconda serie li ritroviamo tutti a CAZZEGGIARE PER GIORNI a casa di Lujanne.
Riassuntino rapido rapido della situa:

Rayla: Rega, so che alla fine della prima stagione quelle luccioline solletichine con la loro inquietante scia viola mi facevano tanto ridere ma ora insieme all'uso della mano ho recuperato i miei sensi di elfo e avverto un pericolo nell'aria, qualcosa di oscuro ci insegue, dovremmo andar via e pure svelti.
Ezran: Ma io devo insegnare a volare a Zym! Anche se non so volare, non ho mai insegnato a nessuno a volare, ho 10 anni e potrebbe in maniera molto più logica ed efficiente pensarci sua madre o un qualsiasi altro drago una volta arrivati a Xadia.
Rayla: ... Ah ha. Callum, te che sei anagraficamente più maturo che mi dici?
Callum: Io voglio rimanere qui a imparare qualcosa sulla magia da un elfo della luna illusionista (in pratica un prestigiatore), quando capiterà un'altra occasione un pelo tranquilla per dare agli spettatori gli spiegoni che meritano sul sistema magico della serie?
Rayla: ... Lujanne, almeno te che sei un'adulta responsabile appoggiami, non mi sembra di star dicendo cazzate!
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Lujanne:
E' vero, Rayla ha ragione, un'oscura minaccia vi insegue e siete tutti in grave pericolo... Quindi ovvio che farò una sequela infinita di spiegoni sulla magia agli spettatori a Callum, ovvio che vi ospiterò per tutto il tempo che volete per permettere a un bambino di 10 anni di insegnare a volare all'unico figlio creduto morto del nostro defunto signore. 
Soprattutto OVVIO che farò la mia parte di gag comiche con cenette e gelato a base di vermi.
Rayla: ... Ok, però restiamo un giorno solo.
Tutti: Ma no, almeno un paio.

A questo punto una persona normale che ha visto sbocciare nel suo cuoricino un hype medio-alto alla fine della prima stagione e si è un attimo appassionata alla vicenda a dispetto delle continue perdite di tempo mantiene un minimo di fiducia negli sceneggiatori.
Sono professionisti della scrittura.
In una storia di fantasia nulla viene davvero lasciato al caso
Di sicuro tutto questo delirio logico avrà un senso nel grande ordine delle cose: in fondo un drago della tempesta che sappia volare potrebbe rendere effettivamente più svelto e agevole il viaggio quindi il paio di giorni di rallentamento sarebbe recuperabile; anche avere la possibilità di fare magie senza palla elementale potrebbe rivelarsi utile e ha senso che il percorso di crescita di Callum come mago preveda dei mentori. In più in effetti è necessario che i momenti di calma (anche se tecnicamente questo non è un momento di calma manco per il cazzo vista la chiusa drama della prima stagione) servano anche ad arricchire il background e la lore visto che ci troviamo in un fantasy e queste cose ai fan fanno sempre piacere. 
Ecco, tutto molto bello ma no.
Alla fine di questi tre episodi (un terzo del totale) quello che accade è:

Gag comiche di Ezran che vuole insegnare a volare a un drago appena nato sbattendo le braccia e caricandoselo sulle spalle per fargli sentire il vento tra le ali. La gag è che Zym lo guarda per tutto il tempo come si guarda un povero stronzo e c'ha pure ragione.
 Gag comiche culinarie di Lujanne che cerca di rifilare vermi a tutti.
 Gag comiche di Rayla che ritrovato l'uso di entrambe le mani gesticola per 10 minuti buoni come un italiano incazzato (espediente che a livello tecnico presumo serva a mostrare agli spettatori il netto miglioramento rispetto al Book 1 nel reparto animazioni)

 Inutili supercazzole magiche all'insegna del famigerato tell don't show tra Callum e Lujanne che si possono riassumere con "io le cose te le posso pure spiegare a beneficio degli spettatori, ti posso far vedere gli antichi siti dove gli elfetti di luna e di cielo venivano a fare i balletti magici per aprire una porta verso un nuovo mondo (sospettino) e le Nexus, luoghi in cui la magia elementale è più forte (sospettino 2). In futuro tutto questo servirà sicuramente a qualcosa, anzi guarda ci scommetto gli orpelli virili che non possiedo che il famigerato specchio condurrà verso uno di questi famigerati altri mondi, ma per te al momento è tutta teoria fine a se stessa dal momento che mentre le creature magiche nascono con uno dei sei tipi di magia naturale in corpo e lo usano grazie a *cliché di fuffa turbofilosofico magica di quinto livello*, voi umani vi attaccate al cazzo perché nascete senza magia e potete usare anche le palle elementali anche se sono rare solo quella oscura, pappappero."
Però la magia oscura è un abominio e non la dovete usare, a differenza di certi incantesimi di illusione che conosco e che ti posso far vedere se sei interessato grazie ai quali la gente non la ammazzo (perché uccidere è brutto e lo fanno solo gli uomini invidiosi delle creature nate con la maGGia) ma si limitano a farli uscire di testa. 
Allora scusa, hai ragione te, sono i maghi oscuri umani il problema, non che stai prendendo per il culo un ragazzino da mezz'ora creando un drama che di fatto non esiste dal momento che ok, sono rarissime, ma pure se una si è rotta si può recuperare benissimo un'altra palla elementale. E' un principe anche se adottivo, mica un guardiano di porci, presumo possa permettersi di pagarla o mandare uomini a cercarla se è così importante.
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Com'è ovvio che sia il prolungarsi della loro permanenza presso la magione di Lujanne consente a Claudia e Soren di raggiungere i nostri protagonisti e ingaggiare battaglia contro Rayla per tenere un po' desto lo spettatore un po' più esigente dopo quella scorpacciata di vermi, spiegoni e linee comiche, ma l'arrivo di Callum che fa un recap delle puntate precedenti e spiega a Claudia che Reyla è una brava guagliona smonta ancora una volta la tensione e porta i personaggi a una sorta di tregua momentanea.
Ed è tutto molto bello e pieno di amicizia anche se Claudia deve portare a casa i principi (ma soprattutto il drago) con ogni mezzo, Soren li deve uccidere facendolo passare per incidente e i ragazzi hanno bisogno di seminarli per portare Zym oltreconfine dalla sua mamma (il cringe tutte le volte che solo perché il prodotto è destinato ai giovani riducono la fine di una guerra millenaria al portare un cucciolo dalla mamma, nomineddio). Altra tensione che viene completamente buttata ai porci dal momento che come vedremo nel resto di questa prima parte della seconda stagione la presenza di Claudia e Soren serve principalmente a portare avanti:

● Gag comiche in cui Soren cerca di uccidere Ezran con un espediente alla Will E. Coyote assolutamente insgamabile.
● Gag comiche in cui Claudia avvelena tutti con dei pancake cucinati con amore e magia oscura (non c'è una volta in questa serie in cui a 'sta gente riesca di mangiare roba normale, tra il pane che è un'arma impropria - rigorosamente delle moderne baguette francesi - e le bacche da infilarsi su per il naso).

 Fanservice Claudia/Callum
 Fanservice Rayla/Callum
● Fanservice Claudia/Callum/Rayla
Ho già detto fanservice per scatenare lotte tra ship?
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Così de botto senza senso la storia si trasforma in uno shojo scolastico, con Rayla che fa la gelosa (in sua difesa ha ottimi motivi per non fidarsi di quei due ma il fraintendimento com'è ovvio è sempre in agguato), Claudia che si mette a stoccazzare dappertutto Callum e poi accetta un appuntamento romantico al chiaro di luna (ma sono solo io che mi ricordo che ci sarebbero questioni più urgenti a cui pensare?) in cui è tutto bellissimo, e lu mare la luna le stelle e il fiore bianco tra i capelli raccolti con cura, poi giusto un attimo prima di baciarsi per esigenze di fanservice spinti dal momento lei prende e gli rivela che il padre è morto.
Che dire? Tempismo perfetto.
Il drama in maniera a onor del merito molto equa si abbatte anche sui fan della Callum/Rayla perché la reazione immediata del ragazzo subito dopo aver annullato l'appuntamento (beh, è il minimo) è prendersela con l'elfa perché "E mio padre è morto, e tu che facevi parte del gruppo di assassini arrivati al castello per uccidere sia lui che mio fratello non mi hai detto niente, e l'ho dovuto scoprire da quella che mi fa venire i pruritini al basso ventre che sì che è mia amica visto che me l'ha detto un secondo prima di limonare, tu invece che maronn di amica che conosco da una settimana sei, e sto incazzato ma era solo il mio padre adottivo, e mo' lo devo dire a mio fratello e non ci riesco però sei cattiva te che non me l'hai detto."
Okay.
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Postilla: piange un sacco Callum
in questa seconda stagione e
la cosa non mi dispiace.
Sono momenti di fragilità che vanno
ad arricchire il personaggio, sono
teneri e cazzo, accettiamola 'sta
cosa che i ragazzi piangono.
La cosa si risolve nei classici due secondi invece di dar vita a uno sviluppo molto più interessante e meno infantile come, la butto lì, la nascita di una crescente sfiducia di Callum nei confronti di Rayla che comunque è un'elfa come quelli che hanno ucciso tuo padre e come la tipa che ti ha perculato per tutto il giorno perché gnegne gli umani nascono senza magia, e comunque non sono così amici come piace loro pensare visto che, lo ribadisco, girano insieme da sette giorni scarsi.
In sette giorni al massimo ti ammazza Sadako di The Ring
Per ovvie ragioni anche piuttosto comprensibili Callum non riuscirà a trovare il coraggio di dire a un bambino di 10 anni che suo padre è morto e quindi capirà le ragioni dell'ammore che hanno spinto Rayla a fare altrettanto dopo una settimana che si conoscono (io voglio ribadirlo perché il concetto penetri come con la penna della Umbridge, questi sembra si conoscano da una vita quando non è così e tutta questa reciproca lealtà a buffo è forzatissima).
In questo modo viene ristabilito l'equilibrio nel triangolo amoroso.

Il fatto che alla fine di tutto questo inutile teatrino in cui hanno provato a essere gentili Claudia e Soren mostrino la loro vera faccia e cerchino di portarli a Katoris con la forza spinge i nostri eroi alla fuga in groppa alla Fenice di Luna Phoe-Phoe, che riesce a portarli fino alla costa est del regno. 
E la scena spinge me a farmi la solita domanda di rito dettata dall'aridità del mio cuore logico: capisco Soren che deve ammazzarli per richiesta esplicita di Viren quindi che tornino subito o meno frega una vetusta sega, ma perché Claudia non arriva e invece di cominciare un revival di Piccoli Problemi di cuore non va lì e dice semplicemente: "Oh, mi dispiace ma vostro padre è morto, il regno è senza un re, forse invece di andare in giro a far fare le passeggiate di salute alle uova dovreste tornare a casa a evitare una crisi politica"
Ma pure io che mi chiedo le cose...

Il resto della seconda stagione si gioca ancora una volta principalmente sul tema del viaggio (che di nuovo come da tradizione è anche e soprattuto un viaggio di scoperta di sé per tutti i protagonisti: Callum continuerà a cercare la via della magia, Ezran dovrà fare i conti con le sue responsabilità di re, a Rayla, che non è ben chiaro dove voglia andare a parare col suo arco narrativo, verrà il dubbio che forse fare l'assassina non è cosa per lei), ma anche su quello dell'elaborazione del lutto e della ricerca ossessiva di potere e "scorciatoie" che possono portare alla rovina anche lo spirito più benintenzionato. 
Questo vale per Callum e per Soren e Claudia, che continuano a inseguire i principi con quel piglio testardo e ridicolo che ci riporta ai tempi del Team Rocket. Vale anche per Viren che in questa seconda stagione se non cerca di scalare la vetta del potere politico con risultati tragicomici fa gli occhi da triglia a quello che presumo essere un elfo delle stelle di nome Aaravos (a giudicare dall'aspetto in effetti c'è proprio da fidarsi) che gli lancia queste occhiatine inequivocabili e poco poco fanservice per le fan dello yaoi da uno specchio maledetto.
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IMPRESSIONI SPARSE

Questa seconda stagione di The Dragon Prince continua a martellare in maniera molto coerente su un concetto di fondo a cui la serie tiene molto, ovvero che non sono le azioni che si compiono a rendere una persona buona o cattiva (si possono compiere azioni spregevoli per una motivazione valida e di contro compiere buone azioni per motivazioni spregevoli, ed è proprio questa idea a rendere tutti i personaggi della serie così moralmente ambigui, così in ) ma il ricorso a delle scorciatoie. E' però, almeno per il momento, un principio troppo generico e semplicistico che di per sé mi vede poco d'accordo, dal momento che se una scorciatoia è presa in modo leale senza prevaricare sul prossimo ed è semplicemente un modo per arrivare prima allo stesso risultato non vedo come ci possa essere qualcosa di male in essa.
La domanda è: si può considerare la magia oscura di TDP una scorciatoia "leale" o comunque lecita invece del diaulo tentatore che dipingono? Risposta: la magia oscura, lo vediamo a più riprese e in maniera molto esplicita, è senza dubbio una pratica pericolosa per il mago che la pratica ma non mi sento di considerarla di per sè una scorciatoia. Del resto non la considero nemmeno così degenerata come la dipingono.
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Pur per uno scopo nobile,
Claudia è decisamente arrivata a
un punto di non ritorno
Veniamo a sapere da Lujanne nei primi episodi del Libro 2 che gli esseri umani, a differenza delle creature magiche (che vanno dagli elfi alle creature piccole come Esca e potenti come Zym), non nascono con una connessione magica elementale e non sono quindi in grado di praticare magia.
Gli uomini nascono con un handicap che nel corso della storia a un certo punto, visto che le palle elementali che permetterebbero di sopperire a questa mancanza in modo sano non abbondano ma presumo che un buon mago elfico potrebbe produrne (cosa che si guarda bene dal fare), è stato superato mediante l'utilizzo di un tipo di magia parassitaria che va a risucchiare la vita/essenza magica dalle altre creatureOvviamente più la magia è forte più il sacrificio necessario sarà alto e la creatura da sacrificare potente, e in questa ossessione verso il potere ci si è spinti a rapire il principe dei draghi per utilizzarne il grande potere magico.
Che è una cosa considerata sbagliata ma solo perché Zym è intelligente.
Mi spiego: se nella serie ci fosse fin dall'inizio una sorta di chiaro antispecismo di fondo, l'idea che la vita di qualsiasi creatura, anche la più semplice, sia sacra al pari di quella di umani e elfi e che non sia il prelievo innaturale di magia ma l'atto stesso della morte ad essere condannato la cosa potrebbe avere una certa coerenza, anche se a quel punto entreremmo in un circolo vizioso senza fine perché se le cose stessero così non si potrebbero nemmeno mangiare le verdure visto che anche se per oggettivo bisogno (nutrirci) ci serviremmo in modo parassitario di un essere vivente che invece è naturalmente nato con la capacità di usare la fotosintesi senza nuocere ad altri.
Ma questo antispecismo in The Dragon Prince di fatto non esiste.
Ezran parla tranquillamente del fatto che gli animali come Esca vengano usati dai pescatori nel modo che suggerisce il nome, quindi il pesce lo si mangia. Soren mangia delle salsicce. Lujanne incanta dei vermi vivi perché sembrino cibi appetitosi. Persino Rayla mangia dei pancake che sono fatti (lo si dice esplicitamente) con le uova
Gli animali, magici o normali, si uccidono quotidianamente.
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L'unico problema da parte della gente come Lujanne che si avverte davvero nei confronti del mago oscuro non è l'uccidere una creatura in sé (perché a quel punto andrebbe bene anche una magia oscura che si limita a togliere la magia intrinseca ai fiori o ai vermi o agli animali che si mangiano) o aver optato per una scorciatoia (che mi pare più la compensazione di un limite naturale, come forgiarsi un'arma per sopperire alla mancanza di artigli) ma il fatto di andare a infilarsi in un campo che dovrebbe essere appannaggio esclusivo di una sola razza, quella degli elfi, che poi mi sembra il senso ultimo di tutto quel pippone che 'sta vecchia rincoglionita fa a Callum all'inizio del Libro 2.
Che Lujanne mi stia sui coglioni a questo punto sarà evidente.
Magari è solo una mia impressione dettata da simpatie che non mi vergogno di nascondere nei confronti di Callum, ma tutto il suo atteggiamento nei primi episodi di questa stagione mi sembra paternalistico, crudele e ipocrita nei confronti di un ragazzo che si trova ad affrontare una forte crisi interiore per cui la magia significava contare qualcosa per una volta nella sua vita. "La magia è roba da elfi e nasce dal WAZZAAAAAH, gli umani non ce l'hanno, attaccatevi al cazzo".

Fosse davvero così, se tanto per cambiare la magia oscura non fosse una cosa cattiva o che corrompe di per sé ma una magia come un'altra se compiuta entro certi limiti e la condanna etica arrivasse da elfi che di fatto vogliono solo tenersi il monopolio della magia sarebbe una genialata assurda.
Ma dal momento che tutta la stagione verte proprio sul fatto che basta usare la magia oscura UNA volta per rischiare di perdere l'anima e avere un trip acido di quelli devastanti penso di potermela mettere via.
La magia oscura è cattiva perché l'energia magica degli animaletti non si usa, maledetti umani prevaricatori e crudeli che osano sovvertire l'ordine naturale delle cose a differenza di noi elfi che siamo bravi con la sola probabile eccezione di un elfo cattivo (uno a caso proprio) che in tempi antichi avrà insegnato agli uomini la magia cattiva.
Cliché, cliché, cliché.
Ma la speranza è sempre l'ultima a morire.

*

Sempre a proposito di scorciatoie, in questa seconda stagione di The Dragon Prince sembra essere immorale usare scorciatoie solo se a farlo è un mago oscuro, mentre gli sceneggiatori possono bruciare impunemente gli archi narrativi di 3/4 dei personaggi principali.
D'altronde con 75 minuti usati nel remake di Piccoli problemi di Cuore dell'inizio alla fine dei 9 episodi gli è cominciato a venire il pepe al culo. Capisco che i personaggi siano tanti e non ci si possa concentrare su tutti, ma certi passaggi chiave vengono buttati via in maniera obiettivamente frettolosa.

Il percorso di Ezran è demenziale.
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Passa dall'essere poco più di un sollievo comico che trascorre il tempo a insegnare inutilmente a volare a un puccio-drago che nel suo ruolo di mascotte per i bambini se la cava meglio di quel grugno inquietante di Esca (che io ovviamente trovo molto più simpatico) al diventare adulto e responsabile in quanto re di Katolis nell'arco di UN EPISODIO. Non che sia out of character o totalmente inaspettato (tutt'altro, d'altronde che il vuoto di potere a Katolis stia creando problemi lo abbiamo visto), ma essendo tipo la bomba della stagione a livello narrativo potevano anche passare un po' più di tempo sui suoi dubbi interiori e un po' meno a fare le gag sulle torte di vermi o i tentativi fallimentari di volo, l
a butto lì. 
Ezran scopre che il padre è morto e che ora il re di Katolis è lui perché glielo dice uno mai visto prima (quel bonone di Corvus): a questo punto piange, come Callum a inizio stagione si sente l'ultimo stronzo a cui dicono le cose, si fa una passeggiata nel bosco (e non a uno che venga in mente di seguirlo di nascosto, ha chiesto privacy e avrà la privacy), cavalca Bagheera fino alla città vicina dove fa una chiacchieratina amichevole con Claudia (quella che l'ultima volta che si sono visti volera prendere Zym, li voleva legare con dei serpenti e ficcarli in un sacco? Quella Claudia lì?) di genitori assenti e del bisogno di crescere, torna nel bosco e BAM.
"Rega, guardate io torno a casa, devo fare il re.
Non ho fatto nulla fino adesso, non servivo a un cazzo, non ho insegnato a volare a Zym, ho crudelmente ignorato Esca perché il cucciolo di pucciodraghetto era più commerciabile ma ora abbracciare quella sensazione che si chiama crescere, governare su ciò che è illuminato dal sole. Vi lascio il rettile Pikachu, andate voi, cia'."
Callum, che ha letto tipo il giorno prima la lettera molto commovente del padre in cui gli parlava dell'ammore a dispetto dei legami di sangue, della famiglia, del bisogno di stare accanto e consigliare il fratello una volta che Ezran avesse ereditato la corona alla sua morte, replica come una persona che non solo ha letto la lettera ma ne ha ben compreso e assimilato il senso di fondo: "Ok bro', tranqui, ci si becca poi."

Ora, è chiaro che nella terza serie il suo personaggio avrà un ruolo chiave e avrà tutto lo spazio necessario per costruire un arco narrativo interessante in quanto giovane sovrano buttato senza difese in un covo di serpi (anche se apparentemente la minaccia più pressante è stata neutralizzata, almeno per il momento). E' ancor più chiaro che troverà una preziosa alleata in Aanya, regina di Duran e personaggio che mi ha rapito il cuore in questa seconda stagione quasi quanto Amaya me lo aveva rapito nel primo nonostante (esattamente come Amaya) appaia in scena per tipo 2 minuti.
The Dragon Prince è così, fuffa e fanservice a carrettate e poi il personaggio fenomenale buttato a tradimento e centellinato col contagocce. 
Aanya è una regina bambina sopravvissuta a usurpatori, reggenti un po' troppo solerti e tentativi di omicidio (tutte cose che elenca in un dialogo con Viren un po' spieghino come da tradizione della serie ma molto divertente): il suo apporto sarà senza dubbio vitale per aiutare e sostenere Ezran nei suoi primi tempi da sovrano, tempi in cui con ogni probabilità dovrà vedersela proprio come accaduto a lei con una serie di adulti benintenzionati che cercheranno di metterlo da parte in virtù della giovane età. 
E in teoria avrebbero pure ragione visto che non c'è stato nessun indizio finora a indicare che Ezran abbia avuto un qualche tipo di educazione da sovrano a differenza di Callum che faceva figure di merda ma almeno studiava e una spada la prendeva in mano ogni tanto. Ma parliamo di un fantasy per ragazzi e i giovani pieni di risorse sapranno senz'altro mostrarsi all'altezza di compiti di tale portata grazie alla compassione e alle statistiche Ⓒ.
A me sta pure bene, more Aanya e io sono felicia.
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Rayla non è ancora chiaro dove voglia andare a parare, ma in generale questa è una stagione che la lascia un po' da parte e non significa che non ci sia comunque carne al fuoco interessante che la riguarda, tutt'altro. Confido poi nel fatto che una volta arrivati a Xadia, quando sarà il suo amico/interesse amoroso umano a interpretare il ruolo dell'intruso, sarà fatta un po' di luce sul suo passato proprio come la seconda stagione ha fatto chiarezza, ma non troppa altrimenti ci abituano male, sul passato di Callum.
Rayla è passata dall'essere una nemica a un'alleata, mentre qui diventerà un'amica che non deve più provare il suo valore di assassina ma di elfa, di compagna di squadra, e inspiegabilmente di giovane donna.
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Rayla umana, io ti amo.
In questa seconda stagione è davvero divertente oltre che interessante vederla interagire con gli altri sforzandosi di essere più spontanea e affabile di quanto non fosse quando voleva ucciderli.
Cosa che le riesce malissimo perché da un lato ha degli umani un'idea stereotipata e poco positiva (come la spassosa interpretazione di Rayla-umana dà a intendere neanche troppo tra le righe), quindi è difficile comportarsi in maniera sciolta, e dall'altro da quel poco che abbiamo visto quando interagiva coi suoi compagni di regicidio sembra che Rayla non sia dotata di social skills eccelse. 
Rayla si trova spesso a fare il ruolo del capetto sotuttoio, modello Katara: è dura, scontrosa, antipatica, dà gli ordini ma è più un ruolo che deve assumere per forza dal momento che gli altrui due perdono tempo con le cazzate ed è obiettivamente la più qualificata per assumere il comando.
Poi si ritrova a fare i conti con sentimenti che non riesce a capire, sentimenti che personalmente io pure fatico a comprendere e non mi portano a empatizzare con lei come dovrei.
 A un certo punto Rayla è triste perché c'ha una profonda crisi esistenziale e non si sente tagliata per fare l'assassina. Dovrei essere triste? C'è stato un solo momento nella serie in cui ha dato l'idea che fare l'assassina fosse il lavoro suo, il sogno della vita? Ha letteralmente cominciato la serie risparmiando uno stronzo a caso perché gli ha letto la paura negli occhi.
Se è arrivata a questa conclusione mi viene da dire solo ben svegliata.
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● Alla fine della stagione invece pare che quelle onde magnetico-mistiche che portano due personaggi di età simile e sesso opposto che passano del tempo insieme e non cercano di uccidersi a vicenda a sviluppare inevitabilmente dei sentimenti romantici l'uno verso l'altra abbiano fatto la loro magia e scopriamo che Rayla ama Callum
Okay.
Cerca pure di baciarlo mentre è incosciente.
Meno okay dal momento che è un'espediente che mi fa proprio incazzare.
Fino a due secondi prima gli urlava addosso e lo trattava come un povero stronzo perché per salvarla ha deciso di cedere alla magia oscura e così de botto senza senso fa per cominciare un limone non consensuale e scopriamo questa cosa. Ho capito che il sacro fuoco del fanservice chiama, sono pure caruccetti se Rayla impara a baciare la gente mentre è sveglia, non dico di no, ma da dove vi esce così in fretta che questi due a malapena si conoscono? A sto punto fatelo limonare con Corvus, che è pure un bel ragazzo.
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Viren è diventato per magia un povero stronzo.
Capisco che il suo sia il percorso di corruzione che dà un senso alla morale di fondo della storia, un percorso che lo spinge ad abbracciare la via della magia oscura con le intenzioni più nobili del mondo (aiutare il suo paese e il suo re) ma da cui viene traviato, corrotto fino a essere spinto verso la rovina, la follia e compagnie poco raccomandabili, ma se nella prima stagione questo Jafar dei poveri era passato dall'essere devoto "servitore" di Harrow a nemico mortale in due secondi, qui passa dall'essere un genio machiavellico all'essere un completo idiota in due secondi.
Era partito come un personaggio pieno di livore e dignità ed è finito a farsi fregare da due ragazzini; da affabulatore che era (in grado di ingannare il consiglio reale e spacciarsi da reggente) si fa fregare dall'arte oratoria di una bambina di 12 anni (per quanto temprata dal fuoco di mille congiure) nonostante abbia cercato di tramortirla con il più lungo spiegone-flashback della storia del fantasy. 
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Poco poco sospetto...
Non paghi di ciò gli sceneggiatori che odiano le scorciatoie hanno deciso che non ci fosse nessun problema nel non approfondire con un paio di scene in più il fatto che Viren due secondi prima sia il più fiero odiatore degli elfi maledetti orecchie a punta che vengono nel nostro paese a rubarci il lavoro di regicidi e trombarci i principi adottivi, e quello dopo fa gli occhi dolci e i patti di sangue submissive come le BFF gotho del liceo con 
Aarovos (Erik Todd Dellums - Simone D'Andrea), un elfo in uno specchio maledetto che tra il vestito nero, la voce melliflua, le fiamme sataniche e tutti quegli altri simboli tradizionalmente associati al male non ha proprio manco per niente l'aria di uno che, metaforicamente parlando ma non solo, ti trapanerà l'ano senza vasella e neanche la gentilezza di un invito a cena. Io boh, più che far passare l'idea che il lato oscuro della magia corrompa il mago mi pare suggerisca che lo rincoglionisca.

Con le avventure in parallelo di Claudia e Soren la sceneggiatura vuole farci comprendere meglio la lenta e inesorabile discesa verso la corruzione di Viren mostrandoci due persone sostanzialmente buone e spinte da intenzioni nobili (che sia aiutare un amico, salvare un fratello o obbedire al proprio padre) che finiscono col tradire la loro integrità.
Sarebbe anche un percorso carino e a tratti toccante ma mi farebbe più impressione e sarei più commossa se di fondo non sembrassero una coppia di stronzi che un secondo prima servono da linea comica e quello dopo da antagonisti, e soprattutto se a livello narrativo lo spettatore non avesse davanti agli occhi nello stesso identico momento lo stesso percorso compiuto da Viren attraverso una serie di flashback che persino io che di solito li adoro ho trovato eccessivi.
La cosa più interessante che si intuisce alla fine di questa seconda stagione però non sono tanto le cose che connettono Viren ai suoi figli, quanto piuttosto quelle che li separano e fanno pensare che forse, nonostante soprattutto Claudia sembri aver raggiunto un punto di non ritorno, per i due possa esserci una sorta di arco di redenzione.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
 I più attenti ricorderanno che Viren nel corso della prima stagione prima di mandare Claudia in cerca dei principi fuggiaschi e del prezioso principe dei draghi aveva buttato lì a Claudia che se avesse mai dovuto scegliere tra Soren e l'uovo avrebbe dovuto scegliere l'uovo. In questa seconda stagione a un certo punto Claudia dovrà effettivamente scegliere tra suo fratello, che è stato lanciato come un proiettile contro una roccia da un drago incazzatiello, e Zym che è letteralmente a due centimetri dal suo naso.
Claudia sceglierà Soren.
Mollerà la sua missione senza pensarci due volte e per il resto della stagione la sua unica preoccupazione sarà il fratello che, si scoprirà, ha riportato una lesione incurabile (per la medicina tradizionale se non altro) alla spina dorsale che lo ha paralizzato dal collo in giù. E' una parte che è un vero peccato si risolva in così poco tempo con la guarigione miracolosa di Soren dal momento che Soren allettato che vuole reinventarsi come poeta  è una delle cose più divertenti che ci ha regalato la stagione (e sovverte il solito topos lacrima strappastorie dell'incidente che ti rovina la vita), ma ci permette di vedere anche un lato inedito di Claudia, che da calma e compassata e buffa che è per la prima volta va letteralmente nel panico è dà segni di rabbia violenta.
E' chiaro che la molla che la fa scattare è la famiglia, nel bene e nel male, una famiglia che è disposta a mettere davanti a tutto, persino a se stessa o al regno di Katoris, a cui non è che tenga con particolare devozione a differenza del padre.
 Soren è stato una vera merda per tutta la stagione, altalenando il suo ruolo di sollievo comico a quello di omicida di bambini e stronzo che va a tirare arpioni addosso ai draghi che si stanno facendo i cavoli loro causando morte e distruzione evitabilissime. 
Poi l'incidente che lo alletta lo costringe a star fermo per un momento a riflettere su quello che ha fatto e sul perché, e quello che tira fuori il suo cervello non gli piace: un dubbio nei confronti di suo padre.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Un padre che a differenza sua è molto intelligente e che se gli ha ordinato di fare una cosa così orribile a un bambino, al suo re, deve avere una motivazione valida che lui non può capire
 (lo vedesse adesso a fare figure di merda con le bambine coronate e giochi di sguardi languidi con l'elfo dello specchio...). E in fondo, conclude, quello che gli è successo non è poi tanto male se significa che non potrà più fare quanto gli viene richiesto, visto che a dispetto delle apparenze non sta obbedendo così a cuor leggero. Una veste inedita anche per l'impulsivo Soren, che ha il suo breve ma intenso momento di intimismo. Speriamo ne faccia tesoro nella terza stagione e non si resetti una volta riacquistata la salute.
Questo show ha molti problemi ma quando colpisce colpisce duro.

Ho lasciato volutamente per ultimo Callum, che è il fulcro di questa seconda stagione che non a caso si chiama Cielo: come la magia contenuta all'interno della palla elementale che ha distrutto per permettere a Zym di nascere e che gli aveva permesso per quei brevi momenti in cui l'aveva avuta di diventare un mago e non sentirsi un fallito, come la scintilla di WAZZAAAAAH che nascerà in lui alla fine della stagione.
All'inizio Callum si ritrova senza magia e senza una parola di conforto da parte dell'uomo che l'ha cresciuto e che ora sa essere morto (e di cui al momento non ha neanche il coraggio di leggere la lettera che gli ha consegnato Claudia), cosa che lo porta a vivere una profonda crisi interiore.
Quella stronza di Lujanne poi ci mette il carico da novanta dicendogli senza mezzi termini che la magia non è cosa da umani perché, semplicemente, non nascono con la magia e possono solo rubarla alle altre creature in un modo deviato e crudele (pronto? esistono le palle elementali, sono rare ma esistono, le vogliamo considerare porco il tuo demonio?). Se la può solo mettere via, cosa che Callum ovviamente si guarda bene dal fare perché non è così facile accantonare la prima cosa che senti davvero tua e ti fa sentire felice. Incapace di accettare questa perdita, che col passare degli episodi si trasforma sempre più in un'ossessione che lo porta alla disperazione, messo alle strette soccomberà alla tentazione di usare la magia oscura.
Non me lo aspettavo per nulla, guarda...
Però è stata una scena veramente figa quindi fanculo l'originalità.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Nonostante sia a conti fatti un incantesimo non eccessivamente potente (trasformare le catene in serpenti, di nuovo un incantesimo che ha visto fare a Claudia e che ha memorizzato) questo gesto compiuto (aridaje) per una motivazione nobile lo indebolisce sia mentalmente che fisicamente al punto da farlo svenire per poi condurlo in un delirio onirico che un po' pare uscito da L'impero colpisce ancora, un po' da Onepiece e un po' da un consumo smodato di funghetti di Disincanto. 
Diventa una vela (sic!).
Parla col padre, poi con la madre.
La madre gli rifila qualche supercazzola zen sul respiro.
Dovrebbe essere tipo il momento più importante del suo arco narrativo, il culmine della serie, e invece vediamo Callum che un secondo prima stava per essere molestato da Rayla e quello dopo si sveglia e improvvisamente sa usare il WAZZAAAAAH del Cielo, perché anche lui ha imparato a sentire la magia che hai dentro e tutto intorno a te, accendi la scintilla misticopuffola con un WHOOOOSH WAZAAAAAH poi succede qualcosa a livello fuffoemotivo turbo cioccolatoso e bam, fai la magia. Visto che ci hanno rotto i maroni allo sfinimento col fatto che gli umani non possono usare la magia dal momento che non hanno in sè il WAZZAAAAAH che fa da legame tra l'elemento magico e la magia i casi sono due: 

1) Gli elfi mentono (in buona o malafede), gli umani se si sforzano possono usare la magia elementale quindi l'idea della magia oscura come scorciatoia diventa coerente.
2) Gli elfi dicono la verità e gli umani non possono usare la magia elementale se non con delle sfere di magia concentrata, quindi Callum non è un povero pirla qualunque che senza scorciatoie arriva a trovare la sua strada ma è specialissimo e ha un genitore magico specialissimo.

Purtroppo propendo per la seconda ipotesi.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Mi verrebbe da dire a istinto che il genitore specialissimo potrebbe essere il padre di Callum dal momento che di lui non sappiamo nulla mentre la madre l'abbiamo vista in più di un flashback e sembrava una tipella piuttosto normale anche se spaccaculi, ma visto che anche Ezran ha delle capacità magiche e alla fine della seconda stagione diventa praticamente Xavier della giungla sembra essere più plausibile che il lato magico della famiglia arrivi dalla madre (che è anche quella che guida fisicamente il figlio nella scoperta del WAZAAAAAH nel suo delirio onirico).

*

Il fanservice regna sovrano.
Lo ship baiting raggiunge livelli allarmanti con coppie che sembrano crearsi letteralmente dal nulla (Rayla dice che ama Callum e non si capisce da dove le esca, Claudia non ha mai mostrato interesse prima di raggiungere casa di Lujanne e nel caso sia una finta è un piano stronzo e inutile) e basse insinuazioni gay che servono più che altro a far esplodere il fandom perché dietro tutti quegli sguardi languidi tra Viren e Aarovos ci vedo solo gli autori che mi fanno l'occhietto e tirano di gomito e non qualcosa che solletica per davvero il mio potentissimo senso di yaoi.
Mi trovo un po' delusa anche da quella che presumo volesse essere la bomba LGBTQA+ della serie, ovvero il fatto che il regno di Duran sembra aver avuto pochi anni prima due regine, le genitrici di Aanya.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Queer e multietnica.
Questa coppia ha proprio tutto.
Tranne senso e sostanza.
Spero avranno più spazio in seguito se approfondiranno il personaggio di Aanya perché al momento sembrano solo uno spot della Desigual: sono due figurine di cartapesta belline ma sostanzialmente inutili che vediamo in un flashback chilometrico mentre vanno a chiedere a aiuto a Katolis non facendo 'sta gran figura dal momento che nonostante la carestia imperversi da anni in entrambi i regni solo loro sembrano non essere in grado di gestire saggiamente le loro risorse. Muoiono male a causa del re drago Avizandum (il padre di Zym) sacrificandosi per permettere agli alleati di Katolis di salvarsi, nel corso di una missione suicida per salvare i rispettivi regni dalla carestia in cui erano andati proprio tutti, perché LOGICAMENTE proprio come accadeva nella prima serie di Star Trek quando vanno in un posto pericoloso bisogna che ci vadano TUTTI quelli che comandano, così in caso di disastro il regno può restare senza entrambi i sovrani e finire nel caos.
Sovrane oculate e pure sveglie.
Non che Harrow e Sarai siano meglio da questo punto di vista.
Spero che se ci saranno altre interazioni omosessuali salterà fuori qualcosa di fatto un pelo meglio con personaggi un pelo più dignitosi e meno bidimensionali che riescano a sopravvivere per più di un flashback e non siano solo un colpo di gomito al fandom queer friendly: per il momento la presenza delle sovrane di Duran contribuisce perlomeno ad arricchire la lore di un mondo in cui vediamo che non esistono differenze di etnia ma neanche di orientamento sessuale. Harrow però in un flashback sembra porsi il problema dell'esistenza di profonde differenze legate al ceto di nascita (nascita che non dipende dal merito ma dalla fortuna) che io non è che abbia ancora percepito benissimo ma vedremo i futuri sviluppi.
Harrow per il socialismo

Gli spiegoni sono la vera piaga di questa seconda stagione, non la guerra con gli elfi del sole e del fuoco che oltre ad essere fighissimi danno del filo da torcere anche alla mia Amaya. Decidendo di cagare sopra il principio sacro dello show don't tell ogni occasione di calma diventa terreno fertile per spiegare roba, uccidere la tensione e non far succedere un cazzo.
La cosa ironica è che le spiegazioni, specie quelle riguardo il sistema magico, se non vanno a copiare la filosofia degli elementi di Avatar o a battere il tasto assolutamente non abusato fino alla nausea della magia oscura che ti corrompe l'anima e fa schifo, si traducono in fuffa inutilmente complicata e volutamente incomprensibile che vuole farci capire che alla fine quell'ultimo balzo che serve a incanalare la magia degli elementi e usare la magia vera, il WAZZAAAAAH, è un atto di fede.
Come Miles Morales quando diventa Spiderman.
E con tutte queste cose da spiegare e le ship a cui occhieggiare non è che la trama avanzi più di tanto visto che gli episodi sono pure pochi e il minutaggio scalpita, anche se sono passate solo due settimane dall'inizio della storia e paiono due anni e si potevano anche evitare 3 episodi di niente a casa di Lujanne. Invece che andare avanti (nonostante le sconvolgenti rivelazioni finali che come già detto risultano solo fatte di corsa) i personaggi nel Libro 2 principalmente vanno indietro dal momento che il nucleo di Cielo è rappresentato dai flashback, continui e a tratti pure fastidiosi quando la loro integrazione si fa forzata ed eccessiva. Però un paio di domande aggiuntive me le fanno fare pure quindi non li disdegno.
C'è una scena che va avanti per due episodi e mi ha fatto quasi odiare i flashback in cui Viren sta raccontando alla giovane regina Aanya una storia sulle sue valorose madri gay e sacrificabili e i rapporti di amicizia che legavano i due regni solo pochi anni prima, e il modo in cui la regina Sarai è morta nel tentativo di salvarlo dall'attacco di Avizandum.
Tutto molto bello e commovente. Pure troppo. 
A me un po' puzza, e a pensar male si fa peccato ma spesso ci si becca.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
E' chiaro che lo scopo di Viren con questo racconto è convincere Aanya, che è l'unica che non intende prendere e mandare il suo esercito contro gli elfi del confine con Xadia in una guerra potenzialmente suicida senza rifletterci su un momento, a cambiare idea. E' ancor più chiaro che intenda passare per l'eroe della situazione e dipingersi in modo umile ma devoto al benessere del suo regno e dei suoi sovrani quindi la storia potrebbe non essere andata esattamente così.
Nello specifico, è piuttosto strano che nei confronti di Sarai prima si lasci sfuggire una frase che denota una certa malcelata gelosia nei suoi confronti come "naturalmente al tempo non ero io il consigliere più fidato del re" e poi ci sia tutta quella scena lacrima strappastorie in cui Sarai torna indietro per salvarlo, cavalcano insieme verso la salvezza ma purtroppo, ohibò, proprio mentre stanno per farcela capita un tragico incidente e lei gli muore proprio davanti e a vederla esalare l'ultimo respiro c'è solo lui, guarda un po' il caso. Dal momento però che sul posto era presente anche Amaya, ci sarà modo eventualmente di far luce sui punti poco chiari...

*

IN CONCLUSIONE. . .

Nonostante la deriva trashotta (che adoro) e fanservice (che adoro meno) e le mie riserve sullo WAZZAAAAAH magico (su cui sono ancora in forse, attendo sviluppi) questa seconda stagione di The Dragon Prince continua a divertirmi e incuriosirmi, principalmente grazie a Callum e al Team Rocket (Viren ormai lo do per perso, a dir bene diventerà uno strumento sessuale dell'elfo ambiguo e si trascinerà dietro Claudia che farà di tutto per tenere insieme la famiglia, a qualsiasi costo) ma anche perché finisco col paragonarlo ad altri prodotti Netflix come Carmen Sandiego, She-Ra e quella roba immonda del film di Death Note e davvero non mi riesce di dire che pur con tutti i difetti del mondo questo prodotto sia brutto.
Le animazioni hanno raggiunto un buon equilibrio.
Il background continua ad espandersi e a regalare lore e personaggi interessanti (cadute di stile a parte) e ogni tanto saltano fuori pure delle battute divertenti come la Rayla umana (a questo punto visto che ormai sono a Xadia nella Stagione 3 vedremo una cosa forse ancor più imbarazzante come il Callum elfo? Non vedo l'ora) ma soprattutto quelle citazioni da geek poser che servono solo a far squittire i ragazzini e io infatti ci casco con tutte le scarpe e mi esalto fortissimo.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Mi esalto un po' meno per il fatto che da parte dei giovani protagonisti si continui ad essere ingenuamente convinti che per fermare una guerra millenaria e far superare a due popoli i rispettivi pregiudizi contro il diverso basti riportare a casa dalla sua mamma (mamm't...) un drago che si credeva morto che ma che in realtà era stato solo rapito dagli uomini per praticarci su magia degenerataAh beh ma se è così tutto a posto.
Spero che su questo punto ci sia una smentita epocale e che riportare il giovane principe Drago a casa non sia il deus ex machina supremo, ma da un prodotto per ragazzini non posso aspettarmi chissà che complessità su questo punto...
The Dragon Prince abbraccia con gioia il drama e lo apprezzo ma non fa i miracoli.

Anche questa stagione ci lascia con un interrogativo inevaso riguardo a Pip, l'amatissimo falco di re Harrow. Alla fine di un discreto bordello che coinvolge Viren e un mucchio di guardie che vogliono arrestarlo per aver usato in maniera illegittima il sigillo reale per convocare gli altri sovrani d'Occidente infatti il volatile riesce a liberarsi dalla sua gabbia e a volare fuori dalla finestra. Considerando che questo uccello, ormai è chiaro, nasconde qualcosa e che Ezran, che sta tornando a Katolis ora è in grado non solo di parlare con gli animali ma di vedere attraverso i loro occhi, qualcosa di solido e intrigante a livello di trama potrebbe accadere a breve.
Oppure gli autori sono solo dei trolloni di merda e io farò loro del male fisico perché un'altra serie in cui la ciccia seria si arena mentre Ezran cazzeggia a Katolis, Zym fa le cose pucciodragose e Callum e Reyla fanno fanservice a Xadia non la posso reggere.
Recensione ! Il Principe dei Draghi (Libro 2 - Cielo)
Neanche a te ti reggo, brutto cliché luminoso...
Giudizio finale:

Previously su Il principe dei draghi:
Segue:
        Libro 3 - Sole (Parte 1)

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