Paese: Francia, Giappone, Corea del Sud
Anno: 2019
Distribuzione: Netflix
Sceneggiatura: Thomas Astruc, Sébastien Thibaudeau
Soggetto: Zagtoon/Toei
Regia: Thomas Astruc, Christelle Abgrall, Jeremy Paoletti, Benoît Boucher, Wilifried Pain, Jun Violet
Episodi: 26
Cast: Anouck Hautbois (Letizia Scifoni), Benjamin Bollen (Flavio Aquilone), Marie Nonnenmacher (Joy Saltarelli), Thierry Kazazian (Riccardo Scarafoni), Antoine Tomé (Stefano Alessandroni)
Premesse:
A quanto ho letto in giro questa terza stagione di Miraculous ha scatenato un po' un vespaio all'interno del fandom. Non ho indagato nei dettagli.
Onestamente neanche mi interessa granché.
Io e il fandom di questa serie non si è mai stati molto in sintonia dal momento che io ho sempre preso questo cartone per una trashata divertente e senza impegno rivolta ai bambini, con personaggi a cui mi sono affezionata molto, quel pizzico di drama familiare con cui sguazzo come un paperotto e buone idee di fondo che meritavano un'analisi da parte mia anche se il target di riferimento l'ho superato da un pezzo. Ma capisco che se ad altre persone la seconda stagione aveva dato l'impressione di essere qualcosa che voleva crescere e maturare, o anche solo far andare da qualche parte la Adrien/Marinette, non si può far altro che restare delusi e cercare di dar fuoco all'internet. Anche se mi sento di dire che a leggere tra le righe con attenzione quanto accade davanti ai nostri occhi tra un filler e l'altro le cose interessanti che danno sostanza alla serie non mancano.
Segnalo però l'ordine criminale con cui Netflix ha caricato gli episodi sulla piattaforma, al di là della scelta insensata di trasformare le stagioni 2 e 3 in 4 scaglioni da 13 episodi l'uno che onestamente non ho manco capito, fa solo un gran casino e basta. Faccio un servizio di pubblica utilità a chi avesse visto gli episodi in fila (come ho fatto io la prima volta, quando la confusione è regnata sovrana) ed elenco qui di seguito l'ordine con cui vanno seguiti (che corrisponde al codice di produzione ufficiale).
Non c'è di che.
3.01. Camaleonte
3.02. Animaestro
3.03. Fornix
3.04. Viceversa
3.05. Reflekdoll
3.06. Papà Mannaro
3.07. Silencer
3.08. Onii-chan
3.09. Miraculeur
3.10. Oblivio
3.11. Desperada
3.12. Chrismaster
3.13. Startrain
3.14. Acchiappakwami
3.15. Divoratore
3.16. Gamer 2.0
3.17. Tempestosa 2
3.18. Ikari Gozen
3.19. Timetagger
3.20. Il guastafeste
3.21. La burattinaia 2
3.22. Chat Blanc
3.23. Felix
3.24. Ladybug
3.25. Mangiamore (La Battaglia dei Miraculous - Parte 1)
3.26. Miracle Queen (La Battaglia dei Miraculous - Parte 2)
*
DUE RIGHE DI TRAMA
Riassunto del finale di stagione precedente per i più disattenti o per chi semplicemente vuole un recap (se avete tempo e vi piace sentirmi sproloquiare QUI e QUI analizzo con i soliti fiumi di parole quanto accaduto fino a questo momento): tutti i nostri eroi entrano in campo contro Papillon e Natalie che si è fatta volontariamente akumizzare ed è diventata Catalyst, un supercattivo in grado di rafforzare i poteri altrui.
Catalyst usa il proprio potere su Papillon, rendendolo Super Papillon.
🎵 It's fun to stay at the Y.M.C.A It's fun to stay at the Y.M.C.A They have everything for young men to enjoy You can hang out with all the boys 🎵 |
Vincere non sarà facile.
A questo giro i cattivi sono davvero troppi e in giro c'é Dark Cupido che è in grado con le sue frecce di risvegliare le emozioni negative della gente, creando un circolo potenzialmente infinito di akumizzati che va a coinvolgere anche Rena Rouge, Queen Bee e Carapace.
Che a conti fatti risultano più un peso che un aiuto.
Papillon, sul serio, che ti ci vuole ad essere sempre così sveglio?
Naturalmente l'ingegno di Ladybug e il... qualsiasi cosa faccia Chat Noir a questo punto della serie, conduce alla sconfitta di Papillon che sembra finalmente alla loro mercé.
Interviene però la new entry Mayura, il Miraculous del pavone che avevamo visto di sfuggita nella cassaforte nello studio di Gabriel nel corso della prima stagione indossato da Natalie: se Papillon con le sue akuma esaspera i sentimenti negativi per tramutare le persone in mostri, Mayura concretizza gli stessi sentimenti negativi in creature chiamate Sentimostri grazie a delle piume che una volta infuse di energia oscura prendono il nome di Amok (una condizione psichiatrica tipica delle regioni del sud Est Asiatico, Indonesia e Nuova Guinea che si riferisce a un'esplosione crescente di collera violenta e incontrollabile che segue a un'offesa/umiliazione ricevuta).
Mayura crea un Sentimostro dalle emozioni di Papillon consentendogli di scappare prima che sia troppo tardi, ma il suo trionfo ha breve durata: Mayura si accascia al suolo in preda a un malore, perché pare che il Miraculous del pavone sia difettoso, in quanto è stato danneggiato in passato. Nemmeno Gabriel sa nulla a riguardo, ma noi veniamo a sapere che la famosa malattia che ha portato via sua moglie è dovuta proprio all'utilizzo del Kwami del Pavone.
Bene, a questo punto affanculo l'epicità e concentriamoci sulla prima puntata della terza stagione, Caméléon, che dà un colpo di spugna a tutto questo ben di dio di trama orizzontale e ci getta nuovamente nella quotidianità di Marinette, perché davvero non ne abbiamo mai abbastanza.
Stavo in pensiero.
Marinette arriva a scuola in ritardo per l'ennesima volta e scopre che in classe tutti hanno cambiato posto: gioia e gaudio, Adrien è solo e visto che tutti gli altri studenti sono già arrivati sembra proprio che Marinette possa veder realizzato il suo sogno di.... Fare mugugni incomprensibili, versetti e abbandonarsi a balbettamenti irritanti di fianco ad Adrien invece che alle sue spalle? Seriamente, da dove le esce l'entusiasmo?
Comunque OVVIAMENTE il posto libero non è per lei ma per un grande ritorno inaspettato, ovvero la nostra amica Lila. Lila è finalmente tornata dal suo lungo viaggio all'estero ma ahimè, i suoi problemi di udito le impediscono di stare dietro anche se le secca molto dare disturbo. E toccherà quindi a Marinette andare da sola all'ultimo banco (Alya si vendica per essere stata smollata con Manon qualche episodio prima e si è messa accanto a Nino). A Marinette parte il momento pitbull perché non tollera le bugie quando a dirle è qualcuno che non sia lei e comincia a cercare di coglierla in fallo.
Lila è una pro che ribatte a tono tutte le palle curve.
Due secondi e inspiegabilmente Marinette ha tutta la classe rivoltata contro, compresa Miss Bustier che diventa sassy a caso per tutta la puntata.
Improvvisamente Marinette, la beniamina della classe, l'amica di tutti, quella che se non è santa come Adrien è perlomeno in lista per la beatificazione, diventa il diaulo. Mentre Marinette rosica che manco un castoro Lila fa il bello e il cattivo tempo, inventando balle a cui può davvero credere solo un deficiente. La più eclatante (ma non è che le altre siano meglio):
Lila: "Ow! Ow! Ho afferrato al volo un tovagliolo lanciatomi da Marinette nonostante il mio polso sia fragilino e dolorante perché una volta in India ho visto uno perdere un occhio con lo spigolo di una salvietta e volevo proteggere, tra tutti i tizi che ho attorno, QUELLO CHE HA GLI OCCHIALI"Quello con gli occhiali (Max): "Grazie Lila, che commozione!"
Marinette nel frattempo cerca di spiegare la situazione a Alya e Nino facendo un recap dell'episodio Volpina, ma Nino si indigna perché Marinette, birbante, non si spiano le persone (al limite si distraggono mentre la tua ragazza fa foto dell'interno degli armadietti altrui, è vero) e Alya le chiede una prova di quanto afferma.
Qualunque persona normale: "Li stavo spiando, ERO LI' fisicamente e ho visto arrivare Ladybug che ha detto a Lila che non è mai stata sua amica e non le ha mai salvato la vita. C'era anche Adrien quando le ha fatto il pippone contro le bugie, chiediglielo se non mi credi."Marinette: "Beh, sì, insomma, cioè."
Marinette, fai cagare.
Nel frattempo visto che Marinette tra scatti di nervi e biasimo generale è diventata praticamente la Chloè asiatica e Lila le ha dichiarato guerra dal momento che è un pelo meno stupida degli altri (anche se alla luce delle scene precedenti non è proprio un gran complimento) e non è cascata nelle sue bugie, Chloè non è pervenuta: non scatta come un dobermann in classe quando Lila fa gli occhi dolci ad Adrien chiedendogli di studiare insieme per recuperare le lezioni perse anche se sta proprio lì di fianco, permette a Sabrina di scodinzolarle intorno in mensa. In generale mantiene un profilo basso, forse perché sceneggiare un litigio a tre per infilarsi nelle mutande di Adrien è difficile si sta provando a renderla un personaggio positivo.
Cosa che puntualmente non accade ma vedremo.
Marinette perde temporaneamente la calma sguinzagliando un'akuma per la scuola mentre San Adrien cerca di parlare core a core con Lila offrendogli amicizia a patto che sia sincera. Lei accetta il consiglio con tanto gioviale buonumore da sfancularlo male (anche se poi diventerà un'altra che se lo vuole fare, perché siamo così dolcemente complicate. Scherzi a parte, ipotizzo che si ossessioni tanto con Adrien non tanto perché, almeno per il momento, gli piace ma per mantenere la sua promessa di togliere ogni cosa a Marinette che ha osato sfidarla apertamente), poi corre tra le braccia dell'akuma per diventare Camaleonte.
Camaleonte ha il potere di assumere le sembianze delle persone a cui dà un bacino: naturalmente la sua prima vittima è Adrien, che cade in un sonno profondo e viene rinchiuso in un armadietto. Il falso Adrien (sotto gli occhi di Ladybug che era andata a caccia dell'akuma fuggiasca) va da Nino a insultare lui, la sua ragazza e a RUBARGLI IL CAPPELLO prima di lanciarsi dal secondo piano. A quel punto Ladybug, che non è stupida quanto gli altri ricordiamolo, intuisce che quello non è Adrien.
Ma complimenti davvero!A quel punto continua il perfido e geniale piano di Camaleonte, che nei panni di Adrien salta di tetto in tetto fino alla Tour Eiffel, fa scoppiare dei palloncini con la faccia di Ladybug disegnata sopra in segno di spregio, va a balzelloni sulla cima della torre e si mette a fare l'equilibrista sul cornicione mentre una donna che lo ha appena visto saltare lassù come una cazzo di capra di montagna teme per la sua vita. Nel frattempo Ladybug nel corso dell'inseguimento salva una donna con bambino che stava per essere messa sotto sulle strisce da un bus fuori controllo. La tipa continua a camminare come niente fosse e pure l'autista reagisce con un sorriso al fatto di aver quasi piallato un neonato.
Questa stagione parte col botto.
Ladybug "salva" Adrien e a questo punto il regista si deve essere ubriacato con chi si occupava dello storyboard perché accade una scena che a livello proprio di costruzione tecnica non ha senso.
Ladybug "salva" Adrien e a questo punto il regista si deve essere ubriacato con chi si occupava dello storyboard perché accade una scena che a livello proprio di costruzione tecnica non ha senso.
1) Per ringraziarla Adrien cerca di baciarla ma lei, che è sveglia, non ci casca e lo spinge via.2) Non paga fa una capriola all'indietro per mettere più spazio tra lei e l'impostore.3) A questo punto viene inquadrato "Adrien" (tralasciando la faccia da culo inquietante che non ci si crede, povero figlio) che guarda verso l'alto, come se fosse ai piedi di Ladybug e la stesse fissando dritta negli occhi quando da quanto abbiamo visto un secondo fa tra i due devono esserci come minimo 3 metri di distanza.4) Adrien Von Sbaciucchionen scatta per mollare una sleppa a Ladybug e EFFETTIVAMENTE sta proprio sotto di lei, a portata di pugno.
Non ci provi nemmeno più, regista...
Sempre inspiegabilmente Ladybug è convinta che l'Akuma sia dentro al berretto rosso che indossa Adrien. Il berretto rosso che ha fregato a Nino quando era già trasformato e con Ladybug lì presente ad assistere alla scena. Maaaa... Ladybug, tutto bene?
Sempre inspiegabilmente Ladybug è convinta che l'Akuma sia dentro al berretto rosso che indossa Adrien. Il berretto rosso che ha fregato a Nino quando era già trasformato e con Ladybug lì presente ad assistere alla scena. Maaaa... Ladybug, tutto bene?
Non è nel cappello. Spiaze.
Camaleonte approfitta dello sbaglio per telare.
Nel frattempo ci viene regalata una gag fanservice in cui Plagg sta per limonarsi Adrien con la scusa del sonno incantato che può essere interrotto solo da un bacio, ma Adrien si sveglia in tempo e si trasforma in Chat Noir per trovare Lila e salvarla. Inauguriamo anche la terza stagione con un combattimento in cui Chat Noir non serve a una beneamata perché il suo unico apporto alla lotta sarà prendersi un bacio volante per Ladybug e finire ancora una volta svenuto come un povero stronzo (perché non poteva, per dire, spingerla via e lottare insieme a lei). Ovviamente Camaleonte potrebbe prendergli l'anello visto che è fuori combattimento, Papillon che ormai si è fatto sveglio glielo dice pure. Ma no, prima vuole catturare Ladybug anche se togliere un anello le porterebbe via letteralmente due secondi.
Cliché cliché cliché...
Dis-akumizzata Lila Ladybug chiede una tregua, tregua che Lila accetta volentieri ma è chiaro (anche prima che mostri quell'inquietante sguardo da figlia di satana una volta rimasta sola) si tratti di una finta perché è quello il tratto caratteristico del personaggio, lo ha detto persino prima a Marinette giocando a carte scoperte: dice quello che le persone vogliono sentirsi dire.
A difesa della collera di Lila è pure vero che Ladybug non paga di averla presa bonariamente in giro al grido di "Ora puoi dire che ti ho salvata veramente" le spara l'ennesimo pippone sulla necessità di essere sinceri per farsi apprezzare per quello che si è che anche basta dai: è un discorso su carta molto bello ma di un'ipocrisia assurda se a dirlo è l'eroina più amata di Parigi. Anche Adrien ha fatto un discorso simile a Nino una volta, e giustamente gli è stato risposto: "Essere se stessi va bene per te che sei un bonazzo che fa il modello". Intendiamoci, non è necessario essere dei modelli in odore di santità per essere amati. Nino è un bravissimo ragazzo pieno di qualità amabili (tranne quando organizza feste al testosterone in casa di Adrien durante le quali invita pure l'uomo piccione ma non la fidanzata), ma essere se stessi nella vita vera non sempre funziona e se Marinette si riuscisse a mettere nei panni di una simile bugiarda patologica (che nel suo caso lo so, è difficile, ma può provare) potrebbe anche ragionare sul fatto che forse nel caso di Lila essere se stessa non ha funzionato mentre la menzogna sì e cercare di entrare un minimo in sintonia con lei come ha fatto Adrien.
Cioè girerebbe il cazzo pure a me dopo 'sta scena.
"Padre Agreste, vorrei svelare le menzogne dell'infingarda!" "... E se poi te ne penti?" |
La puntata termina col ripristino dello status quo dei posti a sedere, perché sì, e a Chloè continua a non fregare nulla di questa gara a chi fa pipì più lontano tra Marinette e Lila. E so di essere una fan troppo sfegatata di Chloé per essere obiettiva per molti aspetti ma non esiste che il personaggio lasci correre questo attacco a tenaglia alla virtù del suo Adrien, specie se nell'episodio immediatamente successivo (Animaestro) arriverà ad allearsi con Marinette per mettere i bastoni tra le ruote a (sorpreeesa) Kagami, che rischia seriamente di diventare un interesse romantico del giovane Agreste, visto che hanno interessi in comune e parlano come persone normali.
Come si permettono?
*
IMPRESSIONI SPARSE
La terza stagione di Miraculous è un po' la sagra dei filler e delle trovate riciclate che non solo non riesce a tirar fuori quei cazzottoni emotivi che aveva cicciato fuori in Le Collectionneur e Gorizilla ma sembra fare dei passi indietro, tutto preso com'è a sviscerare nei dettagli la vita familiare (Boulangerix, Papa Garou...) e sentimentale (Animaestro, Silencer...) di Marinette con punte di fanservice che dopo 3 stagioni di tira e molla pure se fossi una persona più tollerante verso le ship in generale e verso la Marinette/Adrien in particolare troverei stancante (Oblivio).
E' un prodotto sui supereroi o Piccoli problemi di cuore?
Però, ed è un però grosso come una casa, il fatto che (come abbiamo già ribadito più volte) a Miraculous freghi più dei patemi sentimentali dei protagonisti che delle questioni supereroistiche non significa che di carne al fuoco in questa terza stagione non ce ne sia.
Se non si segue il cartone solo per veder mettersi insieme i due protagonisti a cui è affidata la salvezza del mondo ma non capiscono mai una sega (incoraggiante), cose dal potenziale validissimo su cui far girare le rotelline (almeno le mie) non ne mancano.
La mia idea generale è che la chiave di lettura di questa stagione ce la dà lo stesso Papillon quando dice che il loro intento, suo e di Mayura, è "Preparare il terreno per il futuro".
La terza stagione di Miraculous infatti sta facendo esattamente questo, è una fase di transizione che sta creando le basi per quello che verrà, ed è ironico dal momento che a una certa tirano in ballo anche il futuro vero e proprio.
▶ Lila
Lila è la protagonista del primo episodio della serie, il succitato Caméléon, ma avrà molto altro spazio nel corso della stagione: purtroppo non è spazio di qualità come quello occupato precedentemente da Chloè, anche se posso immaginare che presto verrà conferito anche a lei lo status di cattiva col passato tristanzuolo. Non se ne scampa.
Ma finché tiene botta così cattiva io non mi lamento.
Apprezzo sempre i personaggi che danno del filo da torcere al protagonista stupido, e anche se Lila fa un lavoro molto migliore e con metà degli sforzi rispetto alla nostra precedente antagonista, non mi sta simpatica come Chloè, anche perché il suo guanto di sfida a Marinette è proprio gratuito laddove la giovane Bourgeois perlomeno la disprezza come disprezza chiunque altro in classe, con l'aggravante di essere una che le risponde a tono mettendole contro tutti e in più una rivale per il cuore di Adrien caro (una cosa che a giudicare da quanto vediamo in Animaestro finora non aveva capito? ... Sceneggiatori, tutto a posto?). Non ha senso che tra queste due cominci la gara a chi fa pipì più lontano, non da parte di Lila almeno.
Qualcuno può aiutare questo povero ragazzo a non venir costantemente molestato da chiunque? Il suo linguaggio del corpo grida aiuto! |
Ma vabbè, diamola buona, è un topos che non disdegno.
Lila è italiana anche se il nome sembra quello che in Italia si darebbe al massimo al cane (voglio ipotizzare che sia mezza francese e non che non ci fosse un italiano nella crew pronto a suggerire un nome normale per il personaggio), di cognome infatti fa Rossi: se la cosa non fosse già abbastanza chiara dalla pelle olivastra (pure troppo olivastra, n'altro po' e rivaleggia con Alya) e il fatto che è una stronza incipriata in uno scorcio della sua stanza notiamo tutta una serie di cose molto plausibilmente italiane come una bandiera gigante sopra al letto (un classico dei giovani del bel paese, l'amor patrio espresso con le bandiere), foto di gondole e scorci lagunari, una collezione di maschere di carnevale appesa alla parete.
Manca solo un Padre Pio.
Lila è un po' una Chloè che ci ha creduto.
Se apparentemente le due rivali di Marinette sembrano l'una lo specchio dell'altra in realtà non sono personaggi così simili. Se Lila è una bugiarda patologica Chloè è brutalmente onesta; se Chloè ha degli sprazzi di gentilezza dietro la scorza da stronza per Lila è l'esatto opposto (spero continui così e non si redima).
La vita familiare di Lila, dal poco che riusciamo a vedere nel prologo di Onii-chan, si distacca completamente sia da quella di Adrien (che vive all'insegna di un rigido controllo paterno) che di Chloè (che si isola per sua scelta ed è molto viziata, con un padre che magari non è affettuoso in senso classico ma la accontenta in tutti i suoi capricci) con una madre talmente assente da credere alla balla che la scuola della figlia sia stata chiusa per mesi a causa delle akuma; una donna che continua a fare promesse da mamma che poi puntualmente non mantiene (il che va a giustificare tra le righe il bisogno di Lila di mentire in continuazione: a un certo punto della sua vita deve esserci stata anche lei dalla parte degli stupidi che si fanno abbindolare da quello che vogliono sentirsi dire)
Lila verrà akumizzata a più riprese in corso di stagione, con suo sommo entusiasmo. Condivide con Papillon l'odio inverecondo per Ladybug e grazie a questo obiettivo comune (e alle sue naturali doti affabulatorie) questa ragazza riuscirà in una mission impossible: entrare nella fortezza impenetrabile degli Agreste, addirittura in camera di Adrien col beneplacito di Natalie per "aiutarlo nei compiti" a causa di una A- in matematica, e diventare poi il cane da guardia di Adrien per conto di suo padre, affinché sia controllato anche quando è solo e ci sia qualcuno a occuparsi di tenere d'occhio le amicizie sbagliate. In cambio le verrà concesso il privilegio della compagnia di Adrien col beneplacito paterno.
Di fatto ha tutta l'aria di essere una stronzata.
Sembra più che Gabriel, in uno dei rari momenti di intelligenza, faccia assaggiare a Lila la sua stessa medicina dicendole quello che vuole sentire e fingendo di cascare nella sua rete di fandonie. Questo potrebbe portare a ripercussioni interessanti per il futuro anche se in questa serie apparentemente non accade nulla di eclatante: ci si sta tenendo molto vicini Lila, si stanno esasperando oltre il limite la sua invidia e il suo rancore, le si stanno dando speranze nei confronti di un ragazzo su cui ha messo gli occhi che verranno distrutte nel momento in cui sarà la determinata Kagami (una ragazza che a differenza di Marinette incontra l'approvazione di papà Agreste) a gravitare nell'orbita adrieniana. Lila alla fine della stagione è un'enorme bolla di merda pronta a scoppiare.
▶ Chloè
Chloè ha un po' perso spazio in questa stagione in favore di Lila (esattamente come nella stagione precedente era stata Lila a sparire totalmente dai nostri radar salvo poi tornare più fiera e incazzata che mai, quindi posso solo sperare che la quarta stagione mi regali altrettante soddisfazioni), e la sua crescita caratteriale un po' ne ha risentito. D'altronde Marinette già deve gestirne due di rivali per il cuore di Adrien, Chloè era di troppo.
Anche se è ridicolo, assolutamente ridicolo, dal momento che Chloè non è mai di troppo! 💙
Anche in questa terza stagione continuo a essere schifosamente di parte quindi lo dico da subito: Chloè non dà il meglio di sé e no fa delle gran figure, ma resta adorabile, mi diverte un sacco, potrebbe fare la bombarola per hobby e continuerebbe comunque a farmi simpatia e tenerezza.
In questa terza stagione vediamo Chloè continuare a fare i conti con la decisione di aver rivelato la propria identità segreta in mondovisione per fare bella figura con il barracuda biondo, all'anagrafe sua madre.
Brava furba.
Normalmente direi che chi è causa del suo male deve piangere se stesso e attaccarsi al cazzo, ma è Chloè! 💙
Nell'episodio Miraculeur, nel corso dell'ennesimo scontro contro uno stronzo akumizzato con radiocronaca in diretta da parte di Nadja Chamak che mi fa tornare ai tempi di Novantesimo minuto (manca solo che gridi un "clamoroso al Cibali!" finale e la magia è completa - ma è modo di parlare di una lotta contro il male?) la vediamo attendere invano l'arrivo di Ladybug. Si è fatta persino costruire e installare un Bee-segnale sul tetto dell'hotel (e tra questo e la passione per il giocare al supereroe non mi stupirebbe se nel segreto Chloè covi delle passioni geek) e ad ogni battaglia lo sparaflesha in aria nel caso in cui Ladybug fosse scordarella e non rammentasse di avere la possibilità di chiedere una mano alla favolosa Queen Bee.
C'ha ragione, che cazzo.
Comunque mio fangirlismo a parte a questo giro Ladybug ha le sue brave motivazioni per non rivolgersi a lei in cerca di aiuto nonostante si sia mostrata a più riprese una risorsa valida e nei limiti degna di fiducia. A questo punto tutta Parigi conosce l'identità di Chloè, Papillon e Mayura potrebbero tenerla d'occhio (come infatti accade) e affidarle nuovamente il Miraculous potrebbe rappresentare un pericolo per lei, per le persone a lei care e per la stessa Ladybug ed è quindi necessario che almeno per un momento Queen Bee resti da parte. E sarebbe una spiegazione molto sensata se solo Ladybug si degnasse di dirglielo...
Chat Noir e Tikki danno a intendere che la cosa vada avanti da parecchio: la invitano più volte a trovare il tempo di parlarle e spiegarle la situazione per darle almeno modo di capire e non sentirsi abbandonata, mentre Ladybug tutte le volte trova una scusa diversa e una pletora di "tra un minuto vado eh" ma nel pratico Chloè viene lasciata a cuocere nel suo brodo mentre Papillon ne avverte con gusto la crescente frustrazione.
E qui Ladybug scusa ma hai rotto le palle!
Hai assistito personalmente al suo crollo emotivo poco tempo fa, sai quanto essere lasciata indietro la turbi. Lascia che a differenza mia non te ne freghi niente di Chloè e sei una stronza par suo che non trova un secondo per dare delle informazioni vitali a un'alleata, vivi in un universo in cui la gente in preda alle emozioni negative diventa Mothra e devasta la città, puoi fare la santa cortesia di trovare due minuti per andarla a trovare, per scriverle un biglietto, qualsiasi cosa necessaria a evitare che almeno UNA persona che conosci diventi un mostro? No, non può, se no i pretesti narrativi di almeno metà degli episodi andavano a meretrici.
A questo giro però assistiamo a qualcosa di interessante:
Non so quanto paghino Jean Qualcosa, ma non è abbastanza... |
Era anche un po' ora.
Chloè, bontà sua, mostra di capire la situazione (anche se sa che in futuro ci sarà ancora bisogno di Queen Bee), ma in chiusa strappa la foto di lei e Ladybug: non ha intenzione di smettere di giocare con Sabrina ai supereroi, aggiunge, ma non ha più intenzione di vestirsi da Ladybug. In questo episodio Chloè si è ufficialmente staccata dall'ombra di Ladybug. Smette di essere una fan e di voler vivere nella sua ombra. Non risulta strano o incoerente che alla fine della stagione questo bisogno continuamente frustrato di non dipendere dai capricci di Ladybug per mostrare quanto vale prenda il sopravvento su tutti i buoni propositi e di fatto ceda di nuovo all'influenza di Papillon e Mayura per trasformarsi in Miracle Queen (interessante che prima di farsi akumizzare chieda a Papillon che i suoi genitori siano de-akumizzati, un gesto ineditamente altruista). Di nuovo, Papillon e Mayura hanno intessuto piani a lungo termine, a dimostrazione che adesso non si scherza più.
▶ Kagami
A differenza di Marinette Kagami è molto decisa e quando vuole qualcosa (o qualcuno) fa di tutto per conquistarlo, ma a differenza di Chloè e Lila è una rivale leale (dentro e fuori dal dojo) che finisce con lo sviluppare un rapporto di sincera amicizia con Marinette. Che sarebbe anche carino (l'episodio in questione, Ikari Gozen, è uno dei miei preferiti della serie e vedere gli sforzi di Kagami di intavolare conversazioni normali con Marinette che come al solito si comporta in modo meschino - anche se fortunatamente si salva sul finale - mi ha davvero divertita e intenerita) se questo non portasse al topos immancabile del "Mi faccio da parte per loroH".
Mi faccio da parte un cazzo, porca puttana!
1) Ti fai crescere i testicoli e ti dichiari in modo leale.
2) Lasci che scelga Adrien se ricambiare te o Kagami, non decidete per lui.
Lacrimuccia... |
Poi una sclera...
Kagami è il prototipo della giapponese altera, votata all'onore e che se le rivolgi la parola nel momento sbagliato prende il bokken e te lo infila su per il culo senza neanche calarti le brache: ha un interesse molto tenero per Adrien (con cui pratica scherma, per non parlare del fatto che i loro genitori sono amici e pare stiano facendo un qualche tipo di affari insieme - di che natura non ci è ancora dato modo di sapere) quindi secondo Marinette è il diavolo e Alya le corre dietro a darle dell'antipatica aggratis. Ma quando lo fanno Chloè e Sabrina sono brutte e cattive).
In Animaestro durante un evento ufficiale molto importante nel quale lavorano i suoi genitori come responsabili del catering ma sembra non importare nulla che potrebbero essere licenziati in caso di problemi, arriverà ad allearsi con Chloè pur di farle i dispettini che dovrebbero dissuaderla dai suoi propositi di conquista sfacciata e sleale del giovane Agreste che prevedono conversazioni educate e rispetto degli spazi personali (come osa?!), come attaccarle il chewing gum sotto una scarpa e cercare di farla sedere su una fetta di torta al supercioccolato... Ovviamente Marinette viene trascinata a forza nel perfido piano del diaulo platinato pur non essendo molto convinta che sia la cosa giusta da fare perché è buona, quindi il karma la premia facendola assistere alla prima del film di Ladybug accanto ad Adrien mentre Chloè semplicemente sparisce di scena e non fa detonare la sala cinematografica nel vedere Adrien tra le sue due rivali.
Non stupisce visti i trascorsi con Kagami.
E' chiaro che qualcosa sta bollendo in pentola non solo riguardo alla persona di Kagami (la quale diventerà posseditrice del Kwami del drago - adesso tirano fuori anche i draghi - e compagnuccia di gelato di Adrien in chiusa di stagione) ma an
che ai misteriosi accordi contrattuali presi tra i rispettivi genitori.
che ai misteriosi accordi contrattuali presi tra i rispettivi genitori.
Tomoe Tsurugi non la conta giusta.
Gabriel pure.
▶ Adrien e gli Agreste
Uno dei primi episodi della serie, Boulangerix, è incentrato attorno al rapporto tra Marinette e suo nonno paterno: il nonno di Marinette è un panettiere, un uomo talmente attaccato alla tradizione da aver smesso di parlare col figlio per 20 anni per un motivo di cui né i genitori né la nonna vogliono parlare con la protagonista (nell'episodio salta fuori che è una questione di modi di fare il pane, ma onestamente mi sembra talmente una cazzata da tenere segreta che spero ci sia sotto qualcosa di più - complice anche una foto di matrimonio rovesciata nel suo salotto non vorrei che farina di riso sia anche una finissima metafora kid friendly per intendere una moglie cinese, che già avrebbe più senso). Entro la fine dell'episodio ovviamente imparerà che la tradizione è importante ma non per questo si devono chiudere le porte di fronte alle novità, che potrebbero rappresentare un miglioramento o un arricchimento a ciò che esiste già.
Il tema torna alla ribalda anche se in modo più sfumato in Felix, dove sono Gabriel e Adrien a scontrarsi sul tema Ancorarsi al passato v. andare avanti. Nell'anniversario della morte di sua madre Gabriel cerca di parlare ad Adrien di qualcosa che doveva confidargli da tanto tempo senza mai trovare il coraggio su insistenza di Natalie (possibile che voglia parlargli della sua identità segreta e del suo desiderio di riportare in vita la moglie Emilie) ma Adrien lo interrompe perché come l'ispettore Catiponda ha già capito tutto.
No, maledetto cliché ambulante, non hai capito un cazzo, fallo parlare!
Adrien ovviamente crede solo che tra il padre e Natalie ci sia qualcosa e che lui voglia sposarla per andare avanti (mi sembra anche la cosa più sensata a cui avrebbe pensato chiunque, in sua difesa) ed essendo santo prende la cosa in modo molto maturo: "Ho visto quanto tu e Natalie siete legati. Se lei ti rende felice allora per quanto mi riguarda fa già parte della nostra famiglia."
A Gabriel parte il momento Godzilla.
"Come puoi solo pensare una cosa del genere, e che maronn di figlio in lutto sei, traditore del sangue, se fossi Papillon cosa che ovviamente non sono akumizzerei qualcuno per prenderti a calci nel sedere da qui a quella scuola di merda che ti faccio frequentare perché io sono buono e ogni tanto ti parlo, e pippippi tua madre era una santa e nessuno ne prenderà il posto, finché sarà nella bara criogenica nei sotterranei in cui conservo il suo cadavere nei nostri cuori lei vivrà!"
Sempre da quel passato che Gabriel sembra proprio non voler lasciar andare giunge altra carne al fuoco interessante: per commemorare la morte della povera donna (ma più che altro per cercare di farsi restituire le fedi nuziali che appartenevano alla famiglia di lei da generazioni - e con Bunnix vedremo che gli antichi cimeli di famiglia nascondono sempre qualche segreto) appaiono dal nulla la sorella (gemella?) di Emilie, Amelie Graham de Vanily, e il cugino-gemello di Adrien Felix.
Cliché dello scambio di persona in agguato.
Abbiamo già visto il nome Graham de Vanily nell'episodio Gorizilla: era la casa di produzione (il cui logo è formato da due anelli intrecciati) di Solitude, il film in bianco e nero in cui aveva recitato Emilie da giovane, prodotto tra l'altro da A. Bourgeois (entrambi i genitori di Chloè hanno il nome che comincia per A, quindi non è chiaro a chi dei due ci si riferisca.Una carriera d'attrice tutta in famiglia, insomma.
Dal poco che sappiamo anche Felix sembra aver perso da poco un genitore ma a differenza di Adrien che è diventato santo Felix è cupo e incazzato col mondo, un risentimento che sembra covare in special modo nei confronti degli Agreste.
Con Adrien i rapporti sono tesi nonostante da piccoli fossero legati al punto da scambiarsi le identità (eccallà, puntuale come lo Shinkansen) per prendere in giro i rispettivi genitori, inganno che Gabriel sembra essersi legato al dito.
Come la sua fede nuziale.
*ba-dum psss*
Sembra che Felix, come Gabriel, sia cambiato dopo la morte di suo padre e che prima fosse normale mentre ora è diventato un ipocrita micidiale e un manipolatore che ha come scopo primario quello di rovinare la vita al cugino cercando di allontanarlo dagli amici (inclusa Chloè che pure sembra non aver mai sopportato molto - Chloè, ti voglio bene solo io! 💙) con una serie di messaggi offensivi mandati dal suo cellulare.
Forse è invidioso, forse è solo una merda.
E' il corrispettivo di Lila, che guerra l'ha dichiarata a Marinette.
In questo episodio introduttivo a lui dedicato Felix ci regala molte emozioni e ci fa ben sperare per il futuro. Si fa passare per Adrien senza problemi (eccallà 2), si becca un cazzottone micidiale da Ladybug dopo un tentativo di limone preso con poca sportività, mostra grandi doti atletiche e criminali.
No significa no! |
E' una puntata che contiene molto rancore.
Infatti la adoro.
Qualcosa sembra legare a doppio filo i Miraculous alla famiglia Graham de Vanily: sappiamo che il Miraculous del pavone era usato precedentemente da Emilie, e che il libro e i Miraculous della farfalla e del pavone sono scomparsi tutti e tre nello stesso momento, alla nascita del Divoratore nato dai sentimenti negativi di Fu. Ora, visto che il maestro Fu ha 186 anni e l'incidente è avvenuto quando lui aveva all'incirca l'età di Marinette mi sento di ipotizzare con abbastanza certezza che non c'entrino Emily o Gabriel nel furto e la cosa vada a perdersi un paio di generazioni indietro.
Punto i miei soldini sul fantomatico Grande Vanily.
Forse anche gli anelli di famiglia dei Graham De Vanily sono legati ai Miraculous anche se non sono contenuti all'interno della scatola e non sembrano contenere alcun Kwami (ma non è certo dal momento che non sono MAI indossati dalla stessa persona contemporaneamente): lo vedremo con l'orologio di Alex.
In ogni caso, l'esistenza di Felix fa presagire volatili per diabetici.
▶ Riciclaggio&Mash-up
Nel corso della terza stagione torneranno a farci visita delle vecchie conoscenze (Climatika 2, Gamer 2.0, Le Marionettiste 2, Reflekdoll... Inspiegabilmente torna a più riprese pure l'uomo piccione, si vede che a Papillon il suo concept è piaciuto molto) o verranno riakumizzate persone dalla personalità particolarmente fragile e sensibile (Lila ormai con le trasformazioni in cattivo ci può fare un album di figurine, ma ritorna anche Sabrina nelle vesti di Miraculeur, Alya e Nino che si sono imbarazzati perché i compagni li prendevano per il culo per un gioco da tablet a cui improvvisamente a fine episodio sono tutti appassionati nei panni di Oblivio, Chloè nei panni di Miracle Queen, il misterioso Timetagger che risulta essere una persona akumizzata solo pochi episodi prima... ). Come a dire che ormai vengono akumizati a rotazione circa una 30ina di personaggi in tutta Parigi, ma le potenzialità dell'avere persone che vengano consapevolmente akumizzate (e possano eventualmente ribellarsi, come è accaduto a Chloè) sono molto interessanti.
Ma basta col cazzo di Uomo Piccione.
(Ok, basta Uomo Piccione. Nel futuro avremo L'uomo ratto.)
A una certa poi per tenere sveglio lo spettatore si incominciano a mescolare un po' le carte in tavola, anche se non vedrò mai più una scena che mi ha gasata come il Cataclisma micidiale sparato da Plagg contro Style Queen che ha tagliato a mezzo la Tour Eiffel e sgretolato la Tour Montparnasse per lo spostamento d'aria.
Plagg, ti voglio bene.
In un episodio Ladybug e Chat Noir si scambiano i Miraculous per cause di forza maggiore, dando vita a Mr. Bug e Lady Noir (non sto scherzando. Tra l'altro a questo giro plaudo il costume di Marinette-gatto che è abbastanza insgamabile visto che la mascherina fa sembrare i suoi occhi verdi e i capelli per motivi non chiari diventano una lunga treccia corvina mentre nel caso di Adrien la coda del costume da gatto è una cintura - Miraculous schiavi delle convenzioni di genere che non potevano dare la treccia ad Adrien), in altri sarà possibile indossare più Miraculous contemporaneamente per combinarne i poteri.
Sempre nell'ottica di considerare tutto quello che stiamo vedendo non come dei filler fatto a cazzo ma come il preludio a qualcosa di più grande, da un punto di vista narrativo il fatto di aver mostrato come il Kwami della coccinella e del gatto non sono vincolati esclusivamente ai possessori scelti dal guardiano dei Miraculous ci riapre una possibilità che gli autori furbescamente si erano preclusi dall'inizio della serie, ovvero quella di mettere Marinette nei guai.
Nel futuro potrebbe addirittura non essere così Mary Sue infallibile.
Queste animazioni mi imbarazzano... |
Se sprecate questa possibilità vi faccio male, autori!
Il mash-up va a coinvolgere anche il lato romance della stagione (motivo principale per cui a mio avviso gran parte della gente è andata in giro a stracciarsi le vesti e a chiedere la testa degli autori su un vassoio, visto che tutta la stagione è stato un trolling continuo e allucinante in cui prima ti facevano credere chissà cosa poi no, niente, si scherzava), con Marinette che sul finale si avvicina a Luka con l'aria appesa di chi sta per andare al patibolo e Adrien che condivide un gelato con Kagami con l'aria spersa di chi non sa come funzioni nemmeno tra le api e i fiori.
Forse i suoi lo hanno tenuto troppo isolato.
Per quel che mi riguarda penso che un periodo di lontananza non possa fare che bene a questi due cretini (magari si svegliano, anche se mi dispiacerà per i cuori spezzat i di questi due bravi guaglioni), e sul fatto che Marinette si faccia indietro senza manco provare a fargli una dichiarazione normale perché ormai Kagami è sua amichetta ho solo una cosa da dire: Marinette, hai rotto i coglioni.
▶ Identità segrete
Ricapitoliamo la situazione fino a questo momento: Marinette non può rivelare a Chat Noir di essere Ladybug ma lei può conoscere le identità segrete di tutte le persone a cui affida i Miraculous perché se no Marinette e Adrien si mettono insieme in due nanosecondi e la trama implode su se stessa Papillon potrebbe venire a conoscenza della loro identità facendo correre un grave pericolo a loro stessi e ai propri cari e blablabla...
In questa stagione improvvisamente salta fuori (visto che se ne sono accorti pure loro che questa storia è una stronzata) che Marinette può conoscere l'identità di 80 supereroi diversi e non succede niente, ma se scoprono le reciproche identità oh ho, son cazzi amari, devono riconsegnare i Miraculous (invece se Plagg e Tikki si fanno vedere dalla professoressa di scienze di Marinette e Adrien tutto ok). Sì, certo. Lo voglio proprio vedere a ricominciare tutto daccapo quella pippa spersa del maestro Fu, uno che sa usare la fotocamera dello smartphone ma non sa mandare sms né telefonare; quello che è così geniale da scappare da un mostro centenario (creato proprio da lui al tempo del suo apprendistato come guardiano) che vuole divorare i Miraculous in bicicletta; che è scappato dai nazisti ma se sta due giorni a casa senza cagare pare stia morendo.
Poi invece glissano come se non fosse importante sull'unica motivazione valida che hanno trovato nella terza stagione per mantenere segreta la propria identità a Chat Noir: aver visto il futuro.
FINALMENTE però alla fine della terza stagione grazie all'intervento sempre provvidenziale di Chloè akumizzata per l'ottocentesima volta in Miracle Queen tutte le identità segrete dei possessori dei Miraculous sono state svelate, quindi in teoria non c'è più motivo di tenere Queen Bee fuori dalla battaglia... Se si esclude il fatto che ha praticamente causato la dipartita di Maestro Fu e messo tutti potenzialmente in pericolo. Ma in fondo Marinette ha fatto scoprire la vera identità di Maestro Fu perché furbescamente si è diretta nel suo nascondiglio segreto senza ritrasformarsi in Marinette, quindi pari e patta.
Tutti dei gran sveglioni per essere gente che deve mantenere i segreti.
Comunque non ci conto troppo perché è troppo bello allungare la broda all'infinito per gli autori della serie ma Marinette nella quarta stagione con tutte le coperture saltate potrebbe imparare che non c'è nulla di male nel condividere la propria identità segreta con gli altri compagni di lotta per non caricarsi sempre tutto sulle spalle da sola.
Potrebbe addirittura imparare a fidarsi.
▶ Miraculous - Into the Ladyverse
Sul finire della stagione qualcuno si è ridestato dal torpore.
Le cose per i nostri eroi cominciano a farsi davvero toste all'arrivo di Timetagger, una persona akumizzata che arriva dal futuro per recuperare i Miraculous dei giovani e inesperti Ladybug e Chat Noir prima che col passare degli anni diventino troppo potenti, ma per fortuna giunge in loro soccorso Bunnix, la combattente del coniglio.
Ed è subito Sailor Moon.
Bunnix è un membro del team di Ladybug: ha la capacità di viaggiare nel tempo ed è quella che viene chiamata quando le cose si mettono male o il continuum spazio-tempo non segue i binari stabiliti.
Bunnix ha un design incredibilmente accattivante che spicca su tutti gli altri (d'altronde viene dal futuro, ci sta che non sembri una specie di scappata di casa in pigiama) e la sua capacità di aprire portali spazio-temporali facendola spuntare letteralmente da ogni lato durante le battaglie come in un cartone di Bugs Bunny rende i suoi combattimenti molto fighi.
Ci si comincia ad aprire una finestra sul futuro.
Un futuro in cui Ladybug e Chat Noir sono adulti e combattono ancora il male insieme (sembrano essere ancora Marinette e Adrien, ma sul secondo non sono certa perché da quel che ricordo non ha battute e non lo si vede in volto), e c'è ancora un Papillon da sconfiggere oltre a minacce di livello decisamente superiore.
Naturalmente Bunnix non può dare troppe informazioni sul futuro (sarebbe troppo facile), ma qualche cosa se la fa scappare. Innanzitutto rivela la sua vera identità (Alex, se già non fosse chiaro - poco casualmente in Chronogirl il suo potere da akumizzata aveva proprio a che fare col tempo) e la natura del suo Miraculous, che non è contenuto all'interno della scatola dei Miraculous né il maestro Fu ne fa cenno quando parla dei Miraculous mancanti: trattasi infatti dello strano orologio che la famiglia di Alex per motivi ancora ignoti - un paradosso generato dalla stessa Bunnix? - si tramanda da generazioni. Quindi ora che Alex lo sa potrebbe diventare parte attiva della battaglia, o potrebbe decidere di affidarlo a Ladybug anche se sembra poco probabile, è molto gelosa di quel cimelio.
La bomba vera però ce la lancia Timetagger (che tra parentesi è un cattivo davvero tosto e ci vuole un vero colpo di genio per sconfiggerlo. Fossero tutti così gli episodio di Ladybug gli darebbe in culo anche a serie a target più alto. Ma così non è, me la metto via).
Nel momento del suo (quasi) trionfo rivelerà infatti a Gabriel di essere stato effettivamente mandato indietro dal futuro per recuperare i Miraculous per conto di Papillon, ma non ha detto quale Papillon e soprattutto non ha mai specificato che Papillon fosse lui. Questo ovviamente causa una detonazione atomica di domande: Gabriel è riuscito a realizzare il sogno di riportare in vita la moglie o no? E' stato sconfitto o si è redento? Ha rinunciato al suo piano spontaneamente affidando Nooroo ad altri o il miraculous gli è stato trafugato? Qual è l'identità del Papillon del futuro? Ma soprattutto: perché le tutine dei Ladybug e Chat noir del futuro non lasciano nulla all'immaginazione?
Torniamo a noi.
Sono discretamente sicura che il Papillon del futuro sia Lila. O è lei, o la puntata si chiude con la trollata più epica mai partorita dall'animazione occidentale dopo quella di Gravity Falls sull'identità dell'autore del Journal 3. Potrebbe agire da sola o in combutta con qualcun altro, e in quel caso punterei i miei soldi sul cugino stronzo e manolunga di Adrien, Felix.
Bunnix, in quanto personaggio molto commerciabile, tornerà ad aiutare Marinette anche in un episodio che pare abbia fatto detonare il fandom (non ho indagato ma ho visto un sacco di fanart o di contro gente che diceva peste e corna della deriva marrone e puzzolente presa dalla serie con questo episodio) ma che io in tutta onestà ho amato, Chat Blanc. Chat Blanc in soldoni è una fanfiction what if che a una certa pare un tentativo di fare il crossover con Neon Genesis Evangelion in cui Adrien scopre la vera identità di Ladybug perché Marinette era troppo impegnata ad annusare il letto di Adrien (sic!). In 'sti 20 minuti succede di tutto e sostanzialmente Gabriel è un po' troppo gratuitamente stronzo pure per la media del personaggio (anche se non lo reputo OOC, Gabriel ha già messo a più riprese in pericolo il figlio e se ne è impippato della sua felicità al fine di ottenere quello che vuole). A una certa quasi scoppia il Third Impact ma il drama scorre a fiumi, Chat Blanc è un bel personaggio e l'episodio è una figata.
🎵 La luna roTTa mme parla 'e te... 🎵 Avessi visto una tipa coi capelli celesti o il mare colorato di rosso avrei volato. |
Questo Chat Blanc che messo alle strette ha perso il controllo del proprio potere distruttivo, ha dato di matto e non solo ha trasformato Parigi in un inferno ma ha ucciso sia il padre che la donna che amava è affascinante: comparirà neanche 10 minuti di puntata ma resta impresso, o perlomeno resta impresso a me che ho una passione per quelli che a un certo punto perdono la brocca.
Ci viene presentato mentre dà le spalle alla protagonista, appollaiato da chissà quanto su quella che un tempo era la Tour Eiffel. Quasi catatonico, è intento a canticchiare un motivetto che sentiremo altre volte anche nella linea temporale regular: una volta alla fine di questo episodio quando ristabilito l'ordine il nostro Chat Noir aspetterà Ladybug nello stesso punto in cui si trovava la sua versione alternativa e l'altra nell'episodio Felix, mentre Adrien nell'anniversario della morte della madre se ne sta da solo davanti a una statua di Emilie, perché ovviamente Gabriel ha la testa ficcata nel culo e vuole rendere felice suo figlio ma non al prezzo di passare tempo con lui o parlarci ogni tanto.
Gabriel, ti voglio bene ma fai schifo al cazzo.
La canzone è "Un petit chat sur on toit, se languit sans sa lady" (un gattino su un tetto soffre senza la sua lady)... Più sensata quando sei un pazzo che ha appena distrutto mezzo mondo occidentale e la Luna che quando pensi a tua madre morta forse ma diamola buona: ricordiamo che per Adrien essere Chat Noir ha sempre rappresentato una via di fuga e penso che mai come nell'anniversario della morte della madre desidererebbe non essere lì a contemplare un pezzo di pietra.
Non appena vede la Lady in questione Chat Blanc "si sveglia": approfittando della comprensibile confusione di lei non perde tempo e le afferra la testa per strapparle di dosso gli orecchini dal momento che solo il recupero dei Miraculous può mettere a posto le cose (ci sarebbe il Lucky Charm, ma voglio dare per buono che non ci abbia pensato vista la situazione, e comunque non riporterebbe in vita sua madre).
"Come puoi vedere non sono più Chat Noir. Sono Chat Blanc." In Cina il bianco è il colore del lutto, quindi non è una scelta casuale. |
Comprensibile, lui non sa che l'idea di lascialo è partita da Gabriel.
Molto tragico che anche a cose concluse sia condannato a restare in mezzo alla devastazione da lui causata, almeno finché Ladybug non sistemerà le cose nel passato cancellando di fatto l'esistenza di Chat Blanc dalla linea temporale. Chiaro che non stiamo parlando di roba alla Berserk ma all'interno di un cartone per bimbi piccoli in cui compare uno stronzo che comanda i piccioni e un mostro lecca lecca l'asticella del drama l'abbiamo alzata parecchio.
Ne avevamo già avuto un assaggio in Animaestro (che è un'omaggio all'animazione in generale e spazia dalle majokko allo slapstick occidentale), Capitan Hardrock e Startrain che fanno chiaramente il verso a Leiji Matsumoto. Al di là delle Evangelion vibes che stanno solo nella mia testa (ma non ci rinuncio, sono il mio nuovo headcanon), Chat Blanc spara all'indirizzo di Lady Bug una vera e propria Kamehameha da Dragon Ball (con posa e tutto). Sono convinta che anche quella specie di "schicchera distruttiva" che le indirizza sulla corta distanza sia una citazione da qualcosa: mi viene in mente Roy Mustang di Fullmetal Alchemist ma potrei sbagliare.
Di terreno se ne è preparato un bel po' per la quarta stagione.
- Abbiamo visto scorci di futuro (futuro in cui per ben due volte Gabriel non è più Papillon, quindi sembra che la serie voglia andare a parare lì tutto sommato - non posso dire che la cosa mi dispiaccia, a Papillon gli si vuol bene ma 9 piani su 10 sono imbarazzanti) e l'esistenza di un guardiano del tempo che si occupa di mantenere la linea temporale sui binari giusti.
- Abbiamo visto Chat Noir distruggere un'akuma col suo Cataclisma in barba al fatto che solo Lady Bug possa risolvere la situa (può effettivamente riportare le cose allo status quo solo lei, ma per quel che riguarda l'akuma non ha più l'esclusiva), quindi ora mi aspetto un maggior intervento di Chat Noir nelle battaglie perché altrimenti mi incazzo.
- Per la gioia dei fan dell'Adrienette in questo episodio potrebbe essere nato qualcosa tra Ladybug e Chat Noir, e proprio nel momento in cui le strade di Marinette e Adrien si stanno separando.
Beautiful vi spiccia proprio casa...
- Adrien e Chat Noir hanno cominciato a cantare la stessa canzone e Ladybug l'ha ascoltata: potrebbe essere la chiave per farle fare finalmente un ragionamento sensato e arrivare a capire la sua identità (ma non ci spero).
- Soprattutto Chat Blanc è il primo episodio in cui compare una motivazione plausibile sul perché Ladybug non possa rivelare la propria identità a Chat Noir. L'unica ad avere un quadro completo di quanto accaduto infatti è Bunnix.
Marinette sa soltanto quello che le ha detto Chat Blanc, ovvero che è stato il loro amore a causare tutta quella distruzione, e che Papillon a un certo punto ha scoperto il loro segreto perché quando un segreto viene a galla non riesce a restare tale a lungo (la cosa che Ladybug dice sempre a Chat Noir quando lui insiste in questo senso, molto ironico). La conclusione logica a cui arriva Marinette è che Chat Noir abbia parlato con qualcuno della sua identità, cosa che potrebbe giustificare un'ancor più eccessiva prudenza.
Dovevamo aspettare solo tre stagioni e l'episodio Evangelion...
*
IN CONCLUSIONE. . .
Di cose ne ho dette a sufficienza quindi cercherò di essere molto concisa almeno in chiusa. Miraculous è un prodotto dichiaratamente destinato ai bambini che riesce a divertirmi da morire anche nei momenti più gretti col suo incredibile potere Trash.
- Adrien che per qualche motivo noto solo al suo cervello invece di chiedere a Marinette che cavolo di foglietto gli abbia dato e se non si sia forse sbagliata passa il fine settimana a cercare pillole per la costipazione per la ragazza che lo ama (beh, a caval donato non si guarda in bocca).
- Chloè che si sveglia bambina di 4 anni invece che adolescente modaiola ed entra nella fase "trucchiamo papà" costringendo il sindaco di Parigi e il povero Jean Qualcosa a diventare testimonial di RuPaul Drag's Race e cercare rifugio a Villa Agreste, dove si sta tenendo un mega party per soli uomini.
Quando invece diventa serio e si mette a disseminare indizi e ad andare oltre la tragica storia d'amore tra due protagonisti che si amano ma non lo sanno (anche perché sul fattore romance non è che abbondino i rapporti sani, tra Marinette la stalker, Chat Noir dalle inquietanti inflessioni goodguy, Natalie che sacrifica la vita per un uomo che non la vuole, e una pletora di ragazzine borderline che cercano di marcare il territorio con Adrien) riesce a farmi mettere in moto le rotelle nel modo giusto e a farmi fare un sacco di seghe mentali sulla storia dei Miraculous (che pare vada a coinvolgere persino i Nazisti, non ci facciamo mancare davvero nulla in questo cartone), sugli Agreste, e in generale su quello che sembra essere diventato il fulcro narrativo della serie, la necessità di lasciar andare il passato e abbracciare il cambiamento.
Lo fa il nonno di Marinette con suo figlio; lo fa Maestro Fu delegando a Marinette il ruolo di guardiana dei Miraculous; lo fanno per il momento Marinette e Adrien prendendo altre strade sentimentali a fine stagione. Potrebbe arrivare a farlo addirittura Gabriel nei confronti dell'amata Emilie.
Per il momento posso solo dire che sono veramente euforica!
Giudizio finale:
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