martedì 27 ottobre 2020

[Recensione] CHITTY CHITTY BANG BANG (1968)

Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
Titolo originale: Chitty Chitty Bang Bang
Anno: 1968
Regia: Ken Hughes
Soggetto: Ian Fleming
Sceneggiatura: Ken Hughes, Roald Dahl
Cast: Dick Van Dyke, Sally Ann Howes, Lionel Jeffries, Gert Fröbe, Desmond Llewelyn, Benny Hill

Premesse:
A chi ha un po' di dimestichezza con la saga di James Bond non sarà sfuggito il nome di Ian Flaming (o, se siete più scafati, di almeno altre tre personcine legate alla saga della più grande spia d'Inghilterra).
Non è un caso di omonimia.
Il film è infatti la trasposizione cinematografica di "Chitty Chitty Bang Bang: la macchina magica", una novella scritta nel 1961 per il figlio Caspar e pubblicata in tre volumi due mesi dopo la sua morte, nell'ottobre del 1964. Il soggetto è ispirato ad una sua vecchia Standard Tourer e a una serie di veicoli realmente esistiti, la serie delle Chitty Bang Bang costruite e pilotate dal conte Louis Zborowski a Canterbury durante gli anni '20: macchine da corsa così rumorose e moleste da aver richiesto leggi apposite che le tenessero alla larga dal centro cittadino.

Nel 1961 Ian Fleming era già un autore affermato con nove romanzi di Bond all'attivo e un film in produzione (Licenza di uccidere vedrà la luce appena l'anno dopo), e nel 1968 il mito cinematografico di Bond è già impresso a fuoco in tutto l'Occidente (il 1967 è l'anno di Si vive solo due volte, quinto episodio della saga, e nel 1968 è già in produzione il mio adorato Al servizio segreto di sua maestà) quindi si guadagna il nome bello in grande sulla locandina e nei titoli di testa: a produrre il film è proprio il co-produttore della saga di 007 Albert B. Broccoli, e ad adattare i romanzi per il grande schermo sono Ken Hughes e un collega e suo grande amico, Roald Dahl, che nel 1967 legherà nuovamente il suo nome a quello di Fleming scrivendo la sceneggiatura del succitato Si vive solo due volte (quello di Bondo-san col petto peloso che arrapa le donne giapponesi e dei ninja meno stealth mai concepiti da mente umana).
Ken Hughes nel 1967 dirige poi Casino Royale, film apocrifo della saga.

Il film è una produzione anglo-americana distribuita sotto l'etichetta della United Artists: a comporre le musiche Robert e Richard Sherman, che negli ultimi anni avevano prodotto robetta come le colonne sonore de La spada nella Roccia (1963), Mary Poppins (1964) e Il libro della Giungla (1967).
I primi stronzi che passavano, proprio...
DUE RIGHE DI TRAMA
La storia si apre subito all'insegna dell'azione, durante una serie di emozionanti Gran Prix Europei (Inghilterra 1907, Francia e Germania 1908, Inghilterra 1909): i veicoli sfrecciano, si scontrano, finiscono fuori strada e sono oggetto del tifo e dell'ammirazione della folla in festa ma è sempre la stessa, la numero 3, a tagliare per prima il traguardo.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
Nel 1909 però qualcosa va storto: per evitare una bambina che ha invaso la pista per riprendere il suo cane la macchina sbanda, finisce fuori strada e prende fuoco. E' la fine della sua carriera nel mondo delle corse (e trattandosi di un film per piccini con molta delicatezza la telecamera ci mostra l'abitacolo incenerito, giusto per tranquillizzarci sulla sorte del suo pilota).
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Con un soave trillo d'arpa l'azione si sposta al presente, nell'amena campagna inglese, dove vediamo due bambini di nome Jeremy e Jemima Potts (Gemma e Gianni in Italiano) che giocano con una vecchia auto mezza rotta parcheggiata nel fienile di Mr. Coggins: adorano quella macchina ma presto sarà venduta come rottame per 30 scellini a uno sfasciacarrozze per fonderla e riconvertita in metallo utile.
E nel vedere Mr. Coggins il mio cuore di fan si allarga d'amore.
E' lui, il vero eroe della saga di James Bond:
Desmond "Q" Llewelyn 💙
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🎵 Why do birds suddenly appear
Every time you are near? 
Just like me, they long to be
close to you! 
🎵 
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🎵 Why do stars fall down from the sky
Every time you walk by? 🎵
🎵 Just like me, they long to be
close to youuu! 🎵
I nostri piccoli amici però non sono disposti a rinunciare tanto facilmente all'auto migliore del mondo e chiedono al signor Coggins il favore di poterla comprare loro, o per meglio dire la comprerà loro padre, l'eccentrico inventore Caractacus Potts (che ha una vaga assonanza col termine "crackpot" che significa "persona eccentrica. E' interpretato da Dick Van Dyke). Coggins, che è il personaggio migliore di tutto il film, non è soltanto un astuto imprenditore ma anche un uomo dal cuore generoso quindi promette di aspettare che Caractacus gli consegni i 30 scellini, non uno di meno però.
Perché Coggins è buono, mica santo.
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Mentre Jeremy e Jemima tornano di corsa a casa attraversano la strada senza fare attenzione (un vizio in questo film) rischiando di venir investiti da una giovane guidatrice di buona famiglia, Miss Truly Scrumptious (let: "Davvero Deliziosa", in italiano Stella, interpretata da Sally Ann Howes), che li riaccompagna a casa perché il padre li redarguisca. Avrebbero dovuto trovarsi a scuola.
Arrivata a casa Potts però la donna scopre di essere finita in una gabbia di matti: trova un pirla vestito da pappagallo che vorrebbe volare con un razzo attaccato al culo e si inalbera pure quando la poveretta cerca di spegnergli il popò in fiamme con una secchiata d'acqua, a cui tra l'altro nulla frega della prole che bigia la scuola o del ditino puntato del primo fighino che passa, un vecchio in completo coloniale bianco che "va in India a prendere il tè al palazzo del Maharaja" infilandosi nel cesso e una casa piena zeppa di strani marchingegni che hanno la malsana abitudine di esplodere e risucchiare tappeti.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
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Una volta rimasti da soli, i bambini rivelano a Caractacus il loro desiderio di acquistare la vecchia automobile, ma a sentire il prezzo l'uomo ha un mancamento: 30 scellini sono davvero troppi soldi ma non vuole deludere i suoi figli. Essendo questo un musical per sottolineare allo spettatore il bene che Caractacus vuole loro (e viceversa) ci vuole una simpatica canzoncina, You two.
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🎵 Someone to care for, to be there for: I have you two!
(Chi può curarmi, confortarmi: io ho voi qui!)
Someone to do for, muddle through for: I have you two!
(chi può aiutarmi a sbrogliarmi: io ho voi qui!)
Someone to share joy or despair with; whichever betides you.
(Chi mi darà sempre una mano se sono un po' triste)
Life becomes a chore unless you're living for...
(chi mi capirà se non so cosa far) 🎵
L'occasione per racimolare qualche soldino si presenta quando scopre che una delle sue invenzioni produce dolci che possono essere suonati come dei fischietti, quindi decide di proporre l'idea a Lord Scrumptious (James Robertson Justice, famoso caratterista del tempo specializzato nel ruolo dei vecchi brontoloni), padre di Truly e proprietario di una grande industria dolciaria. 
E cosa meglio di una canzone orecchiabile e ritmata che resta (seriamente) in testa per ore può pubblicizzare il suo prodotto (Toot Sweets)?
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🎵 Don't wast your pucker on some all day sucker
(Non stia lì a spender troppi quattrini)
And don't try a toffee or cream
(per roba che ovunque troviam)
If you seek perfection in sugar confection
(Per quelli provvisti di gusti più fini)
Well, there's something new on the scene
(c'è l'ultima gran novità)
A mouth full of cheer, a sweet without peer, a musical morsel supreme!
(Un buon bocconcino, così sopraffino, e in più della musica abbiam)
Toot Sweets! Toot Sweets! The candies you whistle, the wistle you eat.
(Toot Sweets, toot sweets, il dolce che fischia se il fischio non c'è)
Toot Sweets! Toot Sweets! The eatable, tweetable treats!
(Toot Sweets! Toot Sweets! Il dolce più adatto per te!) 🎵
I Toot sweets sono senza dubbio buoni e divertenti, ma il loro fischio ha una controindicazione inaspettata: attira i cani. Un mucchio di randagi della SWAT supera i controlli all'ingresso, apre porte, spacca le finestre e prende d'assalto la fabbrica di dolciumi.
Lord Scrumptios la prende bene, come si può immaginare.
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Dopo aver cantato una ninna nanna ai bambini per riprendersi dalle emozioni della giornata con un altro momento Mary Poppins (Hushabye Mountain) e tentato senza successo di racimolare denaro a una fiera con una fallimentare macchina per tagliare i capelli, evita il successivo pestaggio con un'altra canzone divertente e molto ritmata, Me Ol' Bam-Boo, che spero sia meno evocativa in inglese rispetto al nostro:
Sul fiume puoi la pertica usar da remo e da timon,
per proteggersi dai raggi la signora ha il parasol,
l’indigeno che a caccia va la lancia porterà
ma solo un tocco del mio bambù felice ti farà.
La folla probabilmente entusiasta quanto me dei loro bambù lancia ai ballerini monete in quantità: Caractacus con la sua parte può finalmente acquistare la tanto agognata macchina, ripararla e rimetterla in strada: nasce la Chitty Chitty Bang Bang che dà il nome al film, così chiamata per via dei rumori insoliti che produce il suo motore.
Ha persino una canzone che si chiama come lei.
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Durante il loro primo viaggio sulla strada incontrano Truly, o per meglio dire si scontrano con lei mandando la sua auto in un pantano: per farsi perdonare la invitano al loro picnic in spiaggia, dove trascorrono una giornata in allegria e i bambini cercano di fare le dolci mezzane per accasare Truly col padre e sistemarsi a vita far trionfare il vero amore trovando una nuova mamma bella e dolce. Cercano di rincoglionirla con una canzone (Truly Scrumptious) ma lei tiene botta, anche se la bella giornata trascorsa insieme senza sfancularsi sta un po' abbassando le sue difese.
In un momento di relax Caractacus comincia a raccontare ai figli una storia di pirati: la storia del perfido Barone Bomburst (Bombarda in italiano, interpretato da un'altra nostra vecchia conoscenza bondiana che ai più attenti non sarà sfuggita, Gert "Goldfinger" Fröbe), tiranno di Vulgaria dal leggerissimo accento TeTesco venuto DI mare per rubare Chitty Chitty Bang Bang, che non è un'auto qualunque: tra le altre cose vola, si trasforma in gommone e spruzza olio addosso ai nemici in segno di spregio.

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Siamo esattamente a metà film e i toni cambiano di botto: quella che fino a questo momento era la tenera e divertente storia d'amore tra una famiglia, una macchina e una giovane di buona famiglia diventa un'avventura fantastica
La storia che Caractacus racconta ai bambini prende letteralmente vita sotto ai nostri occhi. La Chitty Chitty Bang Bang sfugge alle mire del perfido barone Bomburst, che però non si arrende: invia due spie fidate vestite da Snidley Whiplash con altrettanto impercettibile e delicatissimo accento teutonico a prendergli la Chitty Chitty Bang Bang.
I due prima rapiscono Lord Scrumptious e poi tirano su Nonno Potts (Lionel Jeffries) con tutto il cesso scambiandolo per Caractacus: non potendo recuperare la macchina intendono portare l'inventore a Vulgaria perché costruisca al Barone Bomburst un'altra Chitty Chitty Bang Bang (e trovare la morte se non ci riuscirà). Mentre la famiglia Potts e Truly si mettono all'inseguimento del dirigibile malvagio grazie alla loro macchina volante, nonno Potts vede il lato buono della cosa ed entra nello spirito del film facendosi una cantatina  sia mentre volteggia sull'oceano (Posh!)...
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🎵 This is livin', this is style, this is elegance by the mile
(Sono il capo, il padron, è una grande soddisfazion)
Oh the posh posh traveling life, the traveling life for me
(Sono il boss e posso viaggiare e far quello che mi va)
First cabin and captain's table regal company
(Sono libero, indipendente, posso comandar)
Whenever I'm bored I travel abroad but ever so properly
(E quando mi va io viaggio qua e là ma in tutta comodità)
Port out, starboard home, posh with a capital P-O-S-H, posh
(Largo! Sono il boss: tutte maiuscole B-O-S-S, Boss!)🎵 
... che al castello di Vulgaria, insieme al suo presunto team tecnico di giovani e baldanzose risorse autoctone (The Roses of Success).
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🎵 Every bursted bubble has a glory! Each abysmal failure makes a point!
(Ogni passo falso ha un lato buono! Ogni fallimento può temprar)
Every glowing path that goes astray shows you how to find a better way.
(Cadi in terra ma poi ti rialzerai e il successo poi ti premierà)
So every time you stumble never grumble.
(Non disperarti troppo a un intoppo)
Next time you'll bumble even less!
(la tua caparbia trionferà)
For up from the ashes, up from the ashes, grow the roses of success!
(Se son rose, se son rose, se son rose fioriran) 🎵
Arrivati a Vulgaria e insidiati dalle guardie, i nostri eroi si nascondono e pianificano il da farsi: ma quando Jeremy e Jemima vengono rapiti dall'Accalappiabambini del regno, Caracticus e Truly devono infiltrarsi a palazzo travestiti da bambole grazie all'aiuto di un giocattolaio (Benny Hill). I protagonisti ci regalano forse la performance migliore del film, o perlomeno quella che più mi è rimasta nel cuore: Doll on a Music Box/Truly Scumptious.
Qui il video al completo:
Il lieto fine è dietro l'angolo: grazie all'aiuto del popolo oppresso e dei bambini di Vulgaria (nascosti in una grotta sotterranea per evitare l'Accalappiabambini) nonché dell'auto Chitty Chitty Bang Bang, i due salveranno Nonno Potts, libereranno Jeremy e Jemina insieme a tutti gli altri bambini di Vulgaria e l'intero paese festeggia la liberazione dal giogo dei malvagi monarchi odiatori di innocenti pargoli. Finalmente riunita la famiglia Potts può tornare in Inghilterra, e la storia ha termine.
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Ma ora c'è un'altra storia che ha bisogno di un lieto fine, quella tra il vero Caractacus e Truly: è Caractacus a definire ridicola l'idea che uno come lui possa sposare una donna bellissima e di ceto tanto superiore al suo, un atteggiamento di snobismo al contrario che fa andar via Truly mortalmente offesa. Una volta tornato a casa, trova ad aspettarlo Lord Scrumptious (che si rivela essere il vecchio comandante di Nonno Potts ai tempi della guerra nelle colonie), con una proposta: l'uomo vuole comprare i suoi fischietti di zucchero e usarli come richiamo per cani.
Naturalmente saranno ribattezzati Woof Sweets.
Ora Caractacus è ricco e può sposare Truly, che resetta la contignosità di tre minuti prima. E mentre i due salgono a bordo della Chitty Chitty Bang Bang disquisendo sull'importanza dell'importanza dell'essere pragmatici e arrendersi ai fatti invece di perdersi in fantasticherie e sogni, l'automobile sfreccia nel cielo senza bisogno delle enormi ali che sfoggiava nel racconto di fantasia.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
IMPRESSIONI SPARSE
Chitty Chitty Bang Bang è un film che pur non essendo una pellicola Disney (cosa di cui sono stata convinta fino al momento di scrivere la recensione) è impossibile non paragonare a un film Disney dello stesso periodo che personalmente venero, vale a dire Mary Poppins: alle musiche troviamo i fratelli Sherman, alle coreografie Marc Breaux, il protagonista del film è Dyck Van Dyke e la prima scelta di cast nel ruolo di Truly Scrumptious fu proprio Julie Andrews, che rifiutò  di prender parte al film proprio per la somiglianza del personaggio con quello della magica bambinaia di casa Banks.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
Momento poco poco spazzacamini...
Soprattutto sono entrambe pellicole che pur essendo destinate ai bambini si rivolgono anche e soprattutto all'adulto che gli è seduto accanto, che mandano un messaggio che è importante riscoprire una volta ficcati in soffitta i giocattoli: è importante continuare a sognare, è necessario abbandonarsi alla fantasia e non tenere sempre i piedi piantati in terra anche in età adulta
 nonostante le preoccupazioni quotidiane, i problemi di denaro, le mille responsabilità. 
Ma se il signor Banks è un arido uomo di banca e un padre di famiglia assente e severo che la lezione deve impararla a suon di metaforici scapaccioni nel culo, per Caractacus è già chiara, talmente chiara da incoraggiare quotidianamente la creatività e l'unicità dei suoi figli: è a noi e agli altri personaggi adulti della storia che deve insegnare questa lezione, attraverso la storia di Chitty Chitty Bang Bang che prende vita sotto ai nostri occhi come per magia.
E la insegna eccome.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
Truly Scrumption
ci appare da subito come una giovane donna molto seria che redarguisce i bambini per non aver fatto attenzione mentre attraversavano la strada e per aver marinato la scuola, cosa di cui incolpa il lassismo del padre che invece ritiene di non sbagliare alcunché. Lei afferma con fierezza di non aver mai saltato un giorno di scuola, lui le ride in faccia; lei insiste sulla giustezza delle sue posizioni, lui la caccia via
Subito dopo è il turno di suo padre, Nonno Potts.
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Nonostante sia il primo a vivere in un mondo di immaginazione in cui poter rivivere gloriosi momenti di gloria passata nel cesso di casa (ma in quanto anziano gli è consentito, il suo dovere in età lavorativa l'ha fatto servendo nell'esercito) è quello che cerca di far ragionare Caractacus quando si impunta di dover trovare 30 scellini per comprare un mucchio di vecchi rottami e non deludere i suoi bambini. Non navigano nell'oro, gli dice, ci sono pochi soldi e quei pochi che ci sono vengono investiti tutti in sciocche invenzioni che nemmeno funzionano a dovere. Nonostante voglia molto bene ai nipoti e sia contento di vederli giocare la sua posizione è chiara, ed è quella delle vecchie generazioni: a una certa si deve crescere, essere responsabili, mettere i piedi per terra e trovare un buon lavoro.  
Poi c'è Lord Scrumptious, l'autorità: un uomo serio e pragmatico, che lavora i un campo come quello dei dolciumi e gli riserva l'atteggiamento severo di chi lavora all'Agenzia Entrate. Pronto a condannare Caractacus al minimo errore, anche se compiuto in buonafede. 
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
Nel corso della storia tutti si faranno contagiare dall'entusiasmo e dalla fantasia, rendendo il mondo reale un po' più magico e divertente di quanto non apparisse all'inizio: già a inizio racconto Truly capirà la validità delle posizioni di Caractacus e si ritroverà in mezzo all'oceano insieme ai membri della famiglia Potts, fuggendo dal perfido Barone 
Bomburst a bordo di un'auto improvvisamente trasformata in canotto a motore (per poi volare insieme a lui sulla Chitty Chitty Bang Bang a fine pellicola); ritroveremo il nonno a giocare con i soldatini giocattolo nel salotto di casa nientemeno che in compagnia di un ora allegro Lord Scrumptious, suo vecchio superiore. 
Il totale trionfo della locura.
Un messaggio molto caro anche al vecchio Walt, e i kitemmuort che Pamela L. Travers gli ha mandato dopo avergli ceduto i diritti di Mary Poppins confermano (per maggiori informazioni consiglio la visione di quel gioiellino di Saving Mr. Banks. Ma preparate i fazzolettini, si piange come stronzi).
Ficcherò il palo di questo lume nel culo
di quel magnate dell'animazione!💙

Intendiamoci, il film non è perfetto.
Il suo più grosso difetto è quello di non prendere una direzione chiara e davvero coerente (cosa che non è dovuta solamente al fatto che il film è in pratica il collage di due pellicole attaccate una dietro l'altra). 
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Chitty Chitty Bang Bang infatti è una pellicola dal taglio molto disneyano fatta a misura di bambino piccolo, che diverte a più riprese con un umorismo stronzo alla Batman di Adam West, momenti sciocchi, le faccette, le scenografie dal taglio cartoonesco di Ken Adam (altra nostra conoscenza bondiana).
Un film che gioca molto con le doti fisiche di quel dio dell'umorismo slapstick che è Dick Van Dyke e il facciotto paciarotto di Fröbe e poi ti fa vedere:

Il momento James Bond con una macchina da corsa che cade da una scarpata e prende fuoco, con la telecamera che indugia sull'abitacolo carbonizzato (da cui intuiamo che quel simpatico signore coi baffi visto all'inizio non se l'è cavata proprio una crema). Ok che anche in Bambi moriva la madre ma non hanno mai fatto vedere il suo cadavere nella neve o mostrato più di un colpo di fucile...
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Il momento Miserabili con bambini affamati e sporchi costretti a vivere in grotte sotterranee, senza vedere mai il sole e vivendo del poco che riescono a rubacchiare dalle cucine del castello.
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Il delicatissimo momento Dellamorte/Dellamore tra il barone e la baronessa Bomburst, che a un'attenta riflessione risulta cringe in un contesto di film per bambini un po' per come si stoccazzano arrapati e un po' come in corso di canzone lui cerchi continuazione di farla fuori.
Io, che sono una brutta persona, ho riso malissimo. Li adoro.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
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E in linea generale la pellicola arriva a durare la bellezza di due ore usando i momenti di stacco per frantumarti i coglioni con diversi momenti che vanno ad approfondire la storia d'amore scontata, stronza lenta e inutile tra Caractacus e Truly (una cosa che grazie a dio in Mary Poppins ci siamo risparmiati, e un'invenzione originale di Dahl visto che nel romanzo il personaggio di Truly non esiste. In effetti credo che al figlio di 9 anni di Fleming interessassero più le auto volanti della figa): penso volesse essere una strizzata d'occhi ad adulti e romantiche adolescenti ma il risultato è soporifero tranne che per la deliziosa parentesi rappresentata dalla scena in cui lui le dichiara il suo amore travestito da bambola di pezza, mentre lei finge di essere una bambola condannata a danzare per sempre in un carillon.
La scena è toccante, romantica e buffa.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming
Si fosse mantenuto per tutto il tempo quel tono ironico e delicato invece di regalarci il finto drama borghese di 5 minuti dal titolo "non ti posso sposare perché sei ricca" e quelle incudini appese ai testicoli delle canzoni Truly ScrumptiousLovely Lonely Man io avrei accantonato la mia refrattarietà al romance e avrei plaudito persino al cliché della crocerossina che non sa resistere al richiamo da sirena di due orfani biondi e del loro papà scalcagnato. A patto che entro fine pellicola lui diventi benestante coi soldi di papà, se no niente. Fortunatamente la storia d'amore non è il centro focale del film m
a va comunque a intaccarne la godibilità generale, specie per il pubblico dei più giovani a cui questo film, in teoria, sarebbe diretto.

*

IN CONCLUSIONE...
Chitty Chitty Bang Bang è un buon film per famiglie in certe cose non invecchiate benissimo (come il personaggio femminile scialbo o i cattivi con l'accento tedesco) e un buon musical con molti brani divertenti nel suo arsenale, ma la cosa non stupisce visto chi ha fatto le musiche: più di un brano rimarrà nella testa per giorni, e dal canto mio è un'ora che canticchio senza sosta Chitty Bang Bang, Chitty Chitty Bang Bang, qualcuno mi fermi).
Sul fronte musiche già che ci siamo spendiamo qualche parolina sull'adattamento italiano: i testi nostrani sono ad opera di Ermavilo (nome d'arte di Ernesto Brancucci), che dà anche la voce a Van Dyke nel cantato (e al facocero Pumbaa, piccola curiosità). Ermavilo è una vecchia conoscenza degli appassionati dell'animazione Disney essendo stato l'uomo che ha adattato dall'inglese all'italiano le canzoni dei classici della casa del topo per circa 30 anni, dal lontano 1986 (Basil L'investigatopo): i testi per ovvi motivi non reggono il confronto con l'originale (ho portato qualche esempio in corso di recensione di modo che siate voi a poter fare un confronto) ma restano traduzioni intelligenti con guizzi di genio qui e lì come tradurre l'inglese "stumble never grumble" con "troppo a un intoppo", mantenendo l'assonanza originale.
Ci manchi, Ernesto...
Da fan di James Bond quale sono poi mi è bastato ritrovare mezzo cast e mezza troupe della saga di 007 a fare le faccette stronze in questo film per cappottarmi dalle risate (e rinnovare la mia profonda devozione per il divino Llewelyn), ed è stato bello vedere per una volta sia il pieno potenziale slapstick di un giovane e baldanzoso Dick Van Dyke (anche se  gli si vuole bene pure come attempato dottore di "Un detective in corsia". Perché a Dick vuoi bene anche se ti prende a schiaffi il gatto) che Benny Hill in un ruolo più posato rispetto al suo omonimo personaggio televisivo.
Insomma, io mi ci sono divertita. 
Non è Mary Poppins ma dategli una chance.
Recensione Chitty Chitty Bang Bang film 1968 dick van dyke ian fleming


Giudizio finale:

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